Congresso del Pd di Carovigno, il Segretario Provinciale: “Seduta regolare, polemiche incomprensibili”

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa a firma del Segretario Provinciale del PD di Brindisi su notizie e comunicazioni circolate nei giorni scorsi. Di seguito il testo:
“Sono costretto, mio malgrado, a chiarire pubblicamente che, al contrario di quanto si legge in questi giorni sui quotidiani locali, a Carovigno si è celebrato un congresso regolare e che il nuovo gruppo dirigente, guidato dal neoeletto Segretario Luigi Bennardi, è a tutti gli effetti legittimato a svolgere il mandato che le iscritte e gli iscritti del PD di Carovigno gli hanno democraticamente assegnato. E’ quanto meno singolare che chi ha partecipato a tutte le fasi del congresso in quel circolo, di fatto riconoscendo la legittimità dello stesso, denunci oggi pubblicamente irregolarità che, francamente, si fa fatica a comprendere quali siano state. Viene il sospetto che se Pierluigi Semeraro, che non ho il piacere di conoscere personalmente, avesse vinto il congresso anziché perderlo, oggi non leggeremmo certe dichiarazioni tendenziose e allusive. La commissione provinciale per il congresso ha regolarmente certificato l’anagrafe delle iscritte e degli iscritti della provincia di Brindisi per l’anno 2022, e tale decisione, ampiamente documentata, non è stata contestata dagli organismi regionali e nazionali titolati a vigilare sul corretto svolgimento del Congresso. Dichiarare il contrario, o contestare la legittimità del congresso di Carovigno con un ricorso dichiarato inammissibile ai sensi del regolamento per il congresso, appare più un tentativo di screditare il PD, e il nuovo gruppo dirigente eletto, alla vigilia delle elezioni amministrative, nel mentre ci si dichiara ferventi democratici. Voglio augurarmi che chi ha scoperto con questo congresso una straordinaria passione per il PD concentri le sue energie, non già per scrivere ricorsi, ma per dare il suo contributo ad una comunità, quella delle democratiche e dei democratici di Carovigno aperta al confronto con chiunque voglia misurarsi con l’impegno politico, provando a scoprire il valore della militanza, effettiva e non occasionale, prima ancora di ambire a svolgere ruoli apicali nel partito al quale ci si è appena iscritti.”