Drammatizzazione della Passione Vivente, Giampiero Epifani: “Quando anche Brindisi ne aveva una, sperando nella prossima amministrazione!”
In questi giorni ho letto sulla stampa l’esaltazione della “Drammatizzazione della Passione Vivente” che si è svolta ieri nei vari comuni della provincia di Brindisi e non solo.
Mi piace ricordare le grandi emozioni vissute anche nella nostra città, grazie alla “drammatizzazione della passione vivente” organizzata dalla Compagnia stabile “Amici del teatro” di Jenny Ribezzo che si è svolta per circa sette anni per la Parrocchia San Vito Martire.
La differenza tra Brindisi ed altri comuni sta nel fatto che, mentre in altre realtà a noi vicine gli organizzatori vengono messi nelle condizioni di poter realizzare progetti come questo, nella nostra città gli organizzatori non vengono aiutati, spesso in nessuna delle belle iniziative proposte.
Il motivo è sempre lo stesso: la mancanza di fondi.
L’ indifferenza di tutte le amministrazioni (di qualsiasi colore politico) ha fatto sì che un evento che nel corso degli anni è divenuto molto importante, molto atteso e sentito soprattutto nel periodo quaresimale, alla fine saltasse.
Voglio ricordare che questa manifestazione, alla quale sono molto legato poiché da Presidente della circoscrizione “Commenda-Cappuccini- Minnuta ” ebbi il piacere di sostenerla nei primi anni, inizialmente si svolgeva nelle vie del quartiere Commenda con grande partecipazione della cittadinanza Brindisina.
Con il passar degli anni, e con una sempre maggior presenza di FEDELI, l’evento varcò i confini del quartiere estendendosi fino alle vie del centro e coinvolgendo sempre un maggior numero di persone.
L’ultima edizione si concluse con un grande successo di pubblico, vedendo la partecipazione di circa 10.000 FEDELI provenienti da tutta la città e dai paesi limitrofi.
L’invito che rivolgo alla prossima amministrazione comunale e a chiunque abbia la possibilità di fare qualcosa, autorità civili, religiose o qualche benefattore, che anche la nostra Brindisi possa ritornare ad avere già dal prossimo anno la sua “Drammatizzazione della passione vivente”.
Giampiero Epifani