Brindisi, Cannalire (Pd) sull’insediamento della nuova azienda incaricata della raccolta dei rifiuti: ”Si rispettino gli accordi istituzionali e i diritti degli operatori. Si approfondisca la questione”
Comunicato Stampa a firma del consigliere comunale Pd Francesco Cannalire sul cambio della azienda incaricata della raccolta rifiuti. Di seguito il testo:
“Nei prossimi giorni è previsto il subentro della nuova azienda affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti. Nelle more delle procedure burocratiche necessarie al perfezionamento dell’affidamento, c’è preoccupazione tra i dipendenti in quanto negli atti di gara sembrerebbe concretizzarsi un quadro impreciso rispetto alla spesa consolidata e storicizzata del costi del personale. Il timore diffuso è che questo possa comportare una penalizzazione degli stipendi dei lavoratori che non può essere tollerato. Oltretutto sarebbe emersa una previsione sbagliata con una grave riduzione di personale, contravvenendo ad un accordo istituzionale tra enti territoriali e di governo che sanciva in 230 unità i componenti della platea storica. Tutti questi rilievi oltre a creare disagio ai lavoratori e preoccupazione alle loro famiglie, rischiano di ricadere ingiustamente sull’appaltatore inconsapevole di questi fondamentali dettagli.
Per questo abbiamo chiesto al Sindaco, oltre ad approfondire tutti gli elementi elencati nell’interrogazione, cosa intende fare per evitare che siano sempre i lavoratori a pagare le conseguenze di scelte non conformi alla realtà dei fatti.
Di seguito il testo dell’interrogazione invita al Sindaco Pino Marchionna:
Il sottoscritto Consigliere comunale del Partito Democratico Francesco Cannalire,
premesso che ad oggi risulta conclusa la procedura di gara per l’affidamento del servizio di <<Raccolta rifiuti solidi urbani e assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, raccolta differenziata e di ulteriori accessori per la tutela dell’ambiente>>;
l’appalto è stato aggiudicato e affidato ai sensi di legge alla società Teorema spa; ad avviso dello scrivente, il valore del costo del personale previsto nella suddetta gara è oggettivamente insufficiente a coprire gli effettivi costi del personale, non solo in riferimento alla base stipendiale, ma anche per eventuale straordinario, lavoro notturno e lavoro festivo, considerando che tali costi nel 2022 sono stati nettamente superiori rispetto alle previsioni della stazione appaltante;
nel calcolo operato dal Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara ed esposto nel piano industriale non troverebbe capienza la disposizione dell’art. 11 del capitolato speciale d’appalto relativa alla cosiddetta “indennità Brindisi” nonostante essa dovrà essere pagata obbligatoriamente ai lavoratori presenti in cantiere e il cui costo lordo annuo ammonta a circa 460mila euro;
da notizie sommarie acquisite, in riferimento al costo del personale, il Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara, avrebbe utilizzato tabelle non più valide, ignorando il relativo CCNL vigente che sviluppa valori tabellari differenti, e sottostimando quindi il costo del lavoro per un valore di più di 350mila euro;
il Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara, inoltre, pare non abbia considerato che, ai fini della corretta determinazione della platea storica, vanno computati anche quei dipendenti che hanno in corso dei giudizi avverso licenziamenti che attestano, quindi, la platea storica a 230 unità e non 223 come invece è stato rappresentato nei documenti di gara;
sono stati cancellati i livelli 1A e 1B nella platea storica e sono stati sostituiti dai livelli 2B che sviluppano un maggiore aggravio di costi non previsti nella redazione degli atti di gara dal Comune di Brindisi che rischiano di abbattersi inevitabilmente sulla società appaltatrice;
vista,
negli atti di gara del Comune di Brindisi per il servizio pubblico in parola, una previsione di minor costo del lavoro e di riduzione del personale che non trova alcuna giustificazione normativa e che rischia di minare il futuro e la serenità di tanti lavoratori e delle rispettive famiglie;
interroga, con preghiera di risposta scritta,
il Sindaco di Brindisi per sapere come l’Amministrazione comunale intende garantire i summenzionati diritti ai lavoratori addetti al servizio in parola, atteso che la spesa per il personale consolidata e storicizzata utile a garantire tali spettanze risulta incomprensibilmente abbattuta per una somma, tutto considerato, superiore ai 900mila euro a causa di una imprecisa valutazione negli atti di gara in riferimento in particolare alle tabelle del costo del personale previste dal CCNL vigente, alle <<indennità Brindisi>> non considerate, alla previsione delle unità componenti la platea storica ridotte da 230 a 223 e in ultimo ai livelli di mansione non previsti.”