Adriatic Cup, calato il sipario sull’edizione 2023, si riprende a lavorare per la prossima

Adriatic Cup, calato il sipario sull’edizione 2023, si riprende a lavorare per la prossima

Bilancio più che positivo per l’edizione 2023 dell’Adriatic Cup, evento di motonautica organizzato dal Circolo Nautico Porta D’Oriente in collaborazione con FIM, UIM e istituzioni locali, sul quale domenica sera è calato il sipario. La decima edizione della manifestazione sportiva, con ricadute importanti sul territorio dal punto di vista turistico, si è conclusa infatti con l’impegno da parte di tutti a lavorare sin da subito per la prossima edizione.
Tanta fatica ma anche tanta soddisfazione da parte di Giuseppe Danese, responsabile del comitato organizzatore, che ha dichiarato: “E’ stata un’edizione particolarmente impegnativa per una serie di motivi, ma la volontà da parte di tutti i soggetti coinvolti di garantire continuità all’evento alla fine ha premiato i nostri sforzi e l’impegno profuso. Per noi questo evento è carico di significato, non è solo sport, è un modo per mettere in vetrina la nostra città, per farla conoscere a chi viene da fuori e puntualmente ne resta affascinato. E’ bello ricevere apprezzamenti di team e piloti che vengono da molto lontano e che sono abituati a girare il mondo. Sono particolarmente soddisfatto dell’esito di questa edizione perché sono convinto che il regalo più bello per il nostro decimo compleanno sia stato porre basi molto solide per l’undicesimo e per quelli seguenti. La determinazione del sindaco Marchionna, che ha fortemente voluto che si continuassero a svolgere gare ed attività nel porto interno, e l’entusiasmo dell’On. Mauro D’Attis, che peraltro ci ha onorati della sua presenza a bordo di un’imbarcazione in un giorno per lui speciale, ci danno la carica giunta per ripartire subito. Ovviamente un ringraziamento anche al comandante della Capitaneria di Porto, Luigi Amitrano, e al presidente dell’AdSMAM, Ugo Patroni Griffi, che da padroni di casa sono stati preziosissimi e collaborativi”.
Entusiasta l’On. Mauro D’Attis ha commentato: “Credo che Giuseppe Danese abbia fatto veramente un grande lavoro, complimenti a lui, alla sua famiglia, alla FIM e alla UIM, ma possiamo ancora fare di più e vi anticipo che con il sindaco e con il comandante del porto, che è stato bravissimo ad autorizzare velocemente questa tappa, stiamo già lavorando per l’edizione prossima. Credo che una cornice così debba essere sfruttata, questa è anche economia, c’è gente che sta lavorando ad hoc per questa iniziativa ed io sono assolutamente incantato da tutto ciò”.
Il sindaco Giuseppe Marchionna, che punta a far diventare Brindisi strategica nel basso Adriatico, ha aggiunto: “Intanto è una città di mare, quindi questo spiega molto delle nostre attività e delle nostre ambizioni, perché queste manifestazioni, oltre ad essere sportive, sono anche un elemento fondamentale per far capire che guardiamo “oltre il mare” a tutte le altre nazioni con le quali vogliamo instaurare rapporti sempre più stretti e solidali, naturalmente queste manifestazioni hanno questo compito. La nostra grande ambizione è quella di diventare un punto di riferimento per gli sport acquatici proprio perché è il mare che unisce, il mare che ci fa diventare straordinariamente centrali e strategici nella nuova dislocazione e nella capacità di interloquire con mondi che al momento conosciamo ancora poco, in particolare quello dei Balcani”.
Per la FIM l’organizzazione brindisina è una garanzia oramai da anni. Incoraggianti e lusinghiere le parole del presidente Vincenzo Iaconianni: “Premesso che mi ritengo uno dei padri fondatori della motonautica di Brindisi, penso sia molto importante che l’On. Mauro D’Attis, che è un ex pilota e un appassionato di motori, abbia testato personalmente una barca di offshore e abbia compreso direttamente quella che è la valenza del nostro sport in una località come Brindisi che, sia in Italia che all’estero, viene considerata come uno dei campi di gara tecnicamente migliori e più prestigiosi. Quindi confido negli organizzatori locali, Giuseppe Danese e la sua famiglia, e credo che con l’aiuto dell’On. D’Attis e di tutti si possano sviluppare progetti importanti in chiave nazionale ed internazionale”.

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