Sanitari aggrediti nell’Ospedale di Ostuni, solidarietà da fronti politiche e sanitarie
Operatori sanitari aggrediti e locali dell’Ospedale di Ostuni danneggiati. E’ questo il risultato di una vera e propria aggressione effettuata da un giovane, per giunta minorenne, nella notte tra il 23 e il 24 novembre, intorno alle 4, quando è stato portato nel nosocomio della Città Bianca in evidente stato di agitazione.
L’accaduto è stato riportato dal dottor Luigi Antonio Fino, direttore medico del Perrino e responsabile ad interim dell’ospedale di Ostuni, che ha spiegato che il minore era ospite del Villaggio Sos di Ostuni e che era stato accompagnato in ospedale da un educatore. Una volta nel Pronto Soccorso, il ragazzo è stato chiamato per essere visitato ed è in quel momento che ha aggredito il medico di turno che, d’istinto, si è chiuso nella sua stanza per evitare di essere colpito. Rimasto nell’ambulatorio il minore ha rotto un armadietto di medicinali, diversi pannelli delle porte e ha ferito in maniera lieve due infermieri intervenuti per calmarlo. Alla fine per bloccarne la furia è servito l’aiuto di agenti di Polizia intervenuti successivamente. L’area danneggiata è stata interessata da lavori di ripristino mentre per il protagonista della vicenda è stato disposto il trasporto in ambulanza, sotto scorta della Guardia di Finanza, nell’Ospedale “Perrino” di Brindisi.
Nel corso della giornata sono arrivati diversi attestati di solidarietà nei confronti dei medici in primis dal Direttore Generale della Asl, Maurizio De Nuccio.
Giuseppe Sgura, Segretario cittadino Con Ostuni, ha diramato questa nota stampa «Esprimo la mia vicinanza a tutto il personale del pronto soccorso di Ostuni per quanto avvenuto questa notte. Ancora una volta vittime di aggressioni da parte di pazienti sono persone che con grande senso di professionalità e umanità prestano il loro servizio per i cittadini. In attesa di quelle che saranno le indagini delle autorità competenti, ritengo necessario davvero che possano essere valutate soluzioni, per dotare l’ospedale di Ostuni di sistema di sicurezza ancora maggiori. E questo lo dico anche per tutelare le guardie giurate, che questa notte sono intervenute per evitare pericoli maggiori per il personale sanitario».
Parole di solidarietà anche da Tommaso Gioia, Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Puglia, che ha dichiarato: “La mia totale vicinanza agli operatori sanitari, e al personale di sicurezza dell’ospedale di Ostuni, vittime nella scorsa notte, di atti di violenza solo per aver fatto il proprio lavoro con la dovuta dedizione verso un giovane paziente.
La carenza di personale sta creando problemi enormi per la Sanità italiana e regionale.
Ostuni , purtroppo, non è un caso isolato. Si aggiunge ai numerosi atti di violenza che colpiscono quotidianamente il sistema sanitario .
Appena appresa la notizia ho interessato i vertici dell’Asl di Brindisi in modo da porre in campo tutti i mezzi per tutelare i lavoratori, e permettere loro di operare in sicurezza. Non ho mai accettato l’arroganza e la violenza, questo modo di agire negli ospedali deve finire! Un sentito ringraziamento alle vittime dell’aggressione, e a tutti coloro che ogni giorno svolgono il proprio dovere al servizio dei cittadini.”