Bullismo nel Parco “Di Giulio”, il Pd interroga il Sindaco sulle intenzioni dell’Amministrazione Comunale
Interrogazione consiliare a firma dei Consiglieri comunali Francesco Cannalire, Denise Aggiano e Alessio Carbonella del gruppo Pd in Consiglio Comunale a seguito dei recenti episodi di bullismo nel parco Di Giulio. Di seguito il testo:
<<Premesso che
· a più riprese, nel corso degli ultimi tempi, i social network e gli organi di informazione hanno reso pubblica la preoccupazione dei cittadini per gli episodi di vandalismo e violenza all’interno dei parchi cittadini e nelle aree limitrofe;
· appare particolarmente allarmante la situazione nella zona del Parco Di Giulio con i cittadini che lamentano quotidiani episodi di violenza giovanile, schiamazzi, lanci di petardi e aggressioni da parte di gruppi composti da adolescenti;
· in alcuni casi, gli episodi di violenza hanno coinvolto anche chi ha avuto il coraggio di segnalare alle Forze dell’Ordine le situazioni di invivibilità causate dall’azione di questi gruppi di ragazzini e ragazzine, le cui gesta sono per tutto assimilabili a quelle delle tristemente famose “baby gang”;
· dinanzi agli episodi di vandalismo e violenza tra coetanei, in passato, l’Amministrazione Comunale ha attivato alcune concrete iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e di denuncia quali, per esempio, l’aumento delle occasioni di vivibilità dei parchi, la fortunata partecipazione ad un bando ministeriale per l’implementazione di un sistema di telecamere, la pubblica condanna di ogni episodio di vandalismo, l’incontro con il cittadino la cui auto è stata danneggiata a seguito della denuncia degli episodi di degrado ed angherie;
· il 19 Aprile 2024, sui social network è stato pubblicato un video che riprende un gruppo di adolescenti mentre bullizza ed aggredisce un coetaneo e la notizia è stata ripresa da alcuni articoli apparsi sulla stampa locale, suscitando un’ondata di sdegno e preoccupazione nell’opinione pubblica;
ritenuto che
· l’episodio sopra richiamato costituisce solo l’ultima denuncia in ordine di tempo da parte dei residenti, sfiduciati nei confronti delle Istituzioni e preoccupati dalla persistente attività di gruppi di giovani protagonisti di danneggiamenti e aggressioni nei confronti di coetanei e famiglie che frequentano i giardini e le zone limitrofe;
· nonostante gli interventi messi in atto, permangono situazioni oggettive di difficoltà per i frequentatori dei parchi e delle zone di ritrovo giovanile e si registra un notevole aumento di episodi di violenza tra giovani e nei confronti della cittadinanza;
· i cittadini richiedono a gran voce ulteriori interventi quali, ad esempio, una presenza più assidua delle Forze dell’Ordine, il potenziamento della video-sorveglianza, un presidio fisso all’interno dei parchi;
considerato che
· l’escalation di episodi di bullismo, vandalismo e disturbo della quiete pubblica in tutta la città ed in particolar modo nelle zone dei parchi cittadini esprime la presenza di un vero e proprio disagio sociale che coinvolge ragazzi giovanissimi e le loro famiglie;
· la richiesta di tutela, protezione e aiuto da parte delle famiglie e dei cittadini è comprensibile e necessita di una risposta urgente e immediata con azioni concrete di prevenzione e vigilanza sul territorio da parte dell’Amministrazione Comunale, anche al fine di dimostrare la vicinanza e la presenza delle istituzioni alla cittadinanza;
Interroga
il Sindaco per sapere
· quali azioni intende adottare l’Amministrazione Comunale al fine di dare risposte immediate alla cittadinanza e in particolar modo ai residenti dell’area del Parco Di Giulio;
· se è intenzione dell’Amministrazione avviare un confronto tra Comune, Prefettura, Procura, Forze dell’Ordine, Parrocchie, Associazioni e Scuole per esaminare la problematica ed adottare interventi conseguenti;
· se è intenzione dell’Amministrazione potenziare gli interventi di vigilanza e controllo della polizia locale nei parchi pubblici, nei luoghi di ritrovo di giovani e adolescenti, con particolare riguardo al Parco Di Giulio, a tutela dei bambini, dei ragazzi, degli anziani e dei residenti della zona, istituendo anche presidi fissi;
· se è intenzione dell’Amministrazione potenziare il servizio di video-sorveglianza con progetti da candidare ai bandi che ciclicamente vengono pubblicati dal Ministero dell’Interno;
· se l’Amministrazione ritiene utile attivare i cosiddetti “educatori di strada”, figure già adottate da altri enti con l’obiettivo di favorire l’ascolto e il coinvolgimento dei giovani.>>