Le Acli ed il Vescovo Giovanni Intini: “I mugugni di pochi non possono fermare il cammino della democrazia”
Comunicato stampa a firma delle ACLI di Brindisi sulla questione legata all’Arcivescovo Giovanni Intini e quanto accaduto durante le feste patronali. Di seguito il testo:
“Quanto avvenuto a Brindisi in occasione della Festa Patronale ad opera di un manipolo di pseudo-contestatori che ha rivolto mugugni di insofferenza verso il discorso del Vescovo Mons. Giovanni Intini, accusato di lungaggine tale, da impedire l’immediata fruizione dello spettacolo dei fuochi pirotecnici.
Siamo costernati per quanto accaduto, poiché ha messo in rilievo un’attenzione smodata verso l’effimero e le sue paludi consumistiche, rispetto alle problematiche sociali intorno alle quali si stava concentrando il nostro Padre Arcivescovo: i poveri, la legalità, la disoccupazione, gli immigrati, la rassegnazione, la qualità della vita democratica.
Il suo è stato un richiamo forte verso la necessità di un rinnovato impegno politico, sociale e religioso per la costruzione del bene comune e sull’urgenza di una nuova stagione culturale orientata al rilancio della comunità, al dialogo politico-sociale, alla cooperazione, alla speranza incarnata nella storia di una città che vuole guardare con fiducia al suo futuro e al futuro dei suoi figli.
L’amarezza del Vescovo è la nostra amarezza e la sua delusione, siamo convinti, sia la delusione di un’intera città.
La stupida inutile manifestazione di intolleranza dell’altro ieri, possa farci riflettere sulla necessità di ri-prendere con urgenza un dibattito costruttivo sulla cittadinanza responsabile, sulla politica generativa, sulla Chiesa di prossimità, sul ruolo dell’associazionismo e delle nuove generazioni.
Al Padre Arcivescovo chiediamo di non far mancare il suo autorevole ed illuminato contributo perché Brindisi più che dei fuochi d’artificio ha bisogno di solidarietà, di fiducia e di collaborazione.”