Compravendita voti elezioni amministrative 2023, Fusco (M5S): “Si stringa un accordo di legalità tra tutti i partiti”

Compravendita voti elezioni amministrative 2023, Fusco (M5S): “Si stringa un accordo di legalità tra tutti i partiti”

La vicenda sulla presunta compravendita di voti nel corso delle elezioni amministrative di Brindisi del 2023, scaturita dalla operazione dei Carabinieri di Brindisi e che ha portato all’arresto di 5 soggetti qualche giorno fa, ha scatenato una serie di azioni e reazioni in città. A dare il via, oltre i vari comunicati stampa e reazioni dei partiti alla notizia degli arresti giudiziari, a lanciare il sasso più grande nello stagno ci ha pensato proprio il capogruppo consiliare Roberto Fusco, candidato sindaco del centrosinistra proprio in occasione delle amministrative del 2023 che ha convocato una conferenza stampa nella sala convegni dell’Hotel Orientale di Brindisi dove il Movimento 5 stelle ha proposto “Un protocollo per la legalità che impegni tutte le forze politiche” e ai cittadini di scendere in piazza senza simboli di appartenenza politica per gridare insieme il proprio no ad ogni forma di illegalità. L’idea del protocollo, che per i pentastellati servirebbe a combatterebbe il fenomeno del voto di scambio e altre forme di illegalità, aperto comunque a tutte le forze politiche di destra e sinistra, ha suscitato diverse reazioni.
In sede di proposto, durante la conferenza stampa, Fusc ha tenuto a precisare quella che è la posizione, assolutamente estranea, del Movimento5 stelle sulla questione vendita di voti  a 30 euro la preferenza, e ha anche precisato che  la questione sarà portata in parlamento dal deputato  Leonardo Donno insieme al collega Claudio Stefanazzi del Pd per una interrogazione parlamentare.
In platea, nella sala dell’Hotel Orientale erano presenti altri esponenti politici come il segretario cittadino del Pd, il capogruppo di Attiva Brindisi, Francesco , Diego Rachiero e il  consigliere comunale ex Fratelli d’Italia, ora indipendente Roberto Quarta. Visto anche il notaio Michele Errico. Fusco ha infine dichiarato che, nel caso con il protrarsi delle indagini dei carabinieri, dovesse emergere il coinvolgimento di iscritti al Movimento sarebbero presi provvedimenti di immediato allontanamento dal partito. Della questione, infatti, è stato informato il leader Giuseppe Conte.

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