Riconversione Enel e Chimica, Fiume (M5S): “Necessarie azioni concrete e trasparenza!”
Comunicato Stampa a firma di Simone Fiume del Gruppo Territoriale M5S Br sulla riconversione Enel e sulla chimica. Di seguito il testo:
“Il tavolo nazionale sulla chimica, convocato dal Ministro Urso, rappresenta un passo importante per sottolineare il ruolo strategico della chimica di base nell’economia italiana. Tuttavia, è fondamentale che l’incontro porti a misure concrete, soprattutto per affrontare la sovra capacità produttiva e rafforzare la competitività del settore. Investimenti in innovazione, ricerca, sviluppo e nella transizione verso energie più sostenibili sono essenziali per garantire la prosperità delle aziende nel contesto europeo e globale.
In parallelo, la gestione della ricollocazione dei dipendenti ENEL, in seguito alla dismissione della centrale a carbone di Brindisi, deve essere trasparente e partecipativa, garantendo formazione e opportunità di lavoro adeguate. Sebbene l’approccio volontario alla ricollocazione sia un passo positivo, è necessario un accompagnamento strutturato per facilitare una transizione ordinata. Il contesto richiede flessibilità e adattamento alle sfide globali, come l’aumento dei costi delle materie prime e la variazione della domanda.
Il M5S chiede di conoscere e di poter dibattere le iniziative concrete della riconversione non solo a tutela degli attuali posti di lavoro ma anche per la creazione di nuova e duratura occupazione a Brindisi anche al fine di evitare l’emorragia di giovani che la città sta subendo da decenni.”
“Il tavolo nazionale sulla chimica, convocato dal Ministro Urso, rappresenta un passo importante per sottolineare il ruolo strategico della chimica di base nell’economia italiana. Tuttavia, è fondamentale che l’incontro porti a misure concrete, soprattutto per affrontare la sovra capacità produttiva e rafforzare la competitività del settore. Investimenti in innovazione, ricerca, sviluppo e nella transizione verso energie più sostenibili sono essenziali per garantire la prosperità delle aziende nel contesto europeo e globale.
In parallelo, la gestione della ricollocazione dei dipendenti ENEL, in seguito alla dismissione della centrale a carbone di Brindisi, deve essere trasparente e partecipativa, garantendo formazione e opportunità di lavoro adeguate. Sebbene l’approccio volontario alla ricollocazione sia un passo positivo, è necessario un accompagnamento strutturato per facilitare una transizione ordinata. Il contesto richiede flessibilità e adattamento alle sfide globali, come l’aumento dei costi delle materie prime e la variazione della domanda.
Il M5S chiede di conoscere e di poter dibattere le iniziative concrete della riconversione non solo a tutela degli attuali posti di lavoro ma anche per la creazione di nuova e duratura occupazione a Brindisi anche al fine di evitare l’emorragia di giovani che la città sta subendo da decenni.”