Turismo alberghiero e turismo extralberghiero non antagonisti, ma complementari, se con regole certe, per lo sviluppo del territorio.AIGO – "Ecco le nostre proposte per regolare e valorizzare il turismo extralberghiero in Puglia”
Dal convegno che si è svolto nella giornata di giovedì scorso, presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, sul tema delle strutture ricettive extralberghiere e del rapporto con le strutture ricettive tradizionali, organizzato da Confesercenti Puglia e AIGO, l’Associazione Italiana Gestori Ospitalità diffusa, con il Patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia, sono emersi dati significativamente importanti e indicazioni molto positive sotto l’aspetto dello sviluppo sia dell’immagine che del turismo nella nostra regione.
L’evento mirava ad approfondire il fenomeno in crescita degli affitti brevi e delle strutture extralberghiere, come case vacanze, affittacamere e B&B. Il tema è particolarmente rilevante in Puglia ed è stata l’occasione per confrontarsi sulle sfide e sulle opportunità che questo fenomeno presenta, discutendo insieme sulle possibili azioni regolamentari da adottare per favorire lo sviluppo armonico del settore, con la tutela dei residenti e degli operatori turistici.
Il dato più evidente a tutti, e lo ha messo in evidenza l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, é che la Puglia, grazie suo patrimonio naturale e culturale, è ai primissimi posti in Italia per ciò che riguarda l’affluenza turistica, soprattutto da Paesi esteri, e per la capacità ricettiva, sia alberghiera che extralberghiera. Con una vasta gamma di strutture ricettive, la regione offre un’accoglienza significativa, con particolare attenzione alle strutture extralberghiere che costituiscono una parte essenziale dell’offerta turistica locale. Questo è un aspetto importante che è emerso dalla discussione tra i partecipanti al convegno. Nessun dualismo tra strutture ricettive alberghiere e strutture ricettive extralberghiere.
Naturalmente, c’è da far rispettare alcune norme sempre nell’ottica di garantire sia un’equa corrispondenza tra domanda e offerta di accoglienza turistica, nel rispetto dei visitatori e degli operatori del settore, sia è l’innalzamento continuo della qualità e della reputazione del settore. Ad esempio, è stato fatto notare come l’abusivismo strutturale leda l’integrità degli operatori regolari.
Proprio per questo, sono necessarie azioni decisive per fermare la proliferazione di aperture non regolari.
“In risposta a queste sfide – ha dichiarato Michele Piccirillo, coordinatore regionale AIGO, l’Associazione Italiana Gestori Ospitalità e Ricettività Diffusa e presidente provinciale Confesercenti – proponiamo come AIGO delle soluzioni. In primo luogo, si sottolinea l’importanza della professionalizzazione degli operatori attraverso corsi formativi specifici e il conseguimento di un patentino. In secondo luogo, si propone l’introduzione di una classificazione delle strutture extralberghiere mediante l’uso di loghi identificativi distinti.A tal fine, l’AIGO ha sviluppato targhe personalizzate da distribuire gratuitamente ai propri iscritti. Queste targhe, realizzate con cura in
maiolica, saranno posizionate accanto all’ingresso delle strutture extralberghiere, compatibilmente con le autorizzazioni comunali, contenendo un logo distintivo e riconoscibile che chiarisce il tipo di attività svolta nella struttura. Ogni tipologia di alloggio (affittacamere, alloggi privati, B&B, casa per ferie, casavacanza e agriturismi) avrà la sua simbologia grafica specifica, fornendo ai visitatori informazioni chiare e trasparenti sulla loro esperienza di soggiorno. Queste proposte mirano a migliorare la qualità complessiva dell'offerta turistica in Puglia e a rafforzare la reputazione della regione come destinazione ospitale e di qualità. L'AIGO invita tutte le parti interessate a collaborare per implementare tali misure e garantire un turismo sostenibile e di alto livello in tutta la regione”.
Per agevolare l’iter che ogni titolare di attività ricettiva extralberghiera dovrà percorrere, AIGO Confesercenti ha anche attivato uno sportello informativo per offrire supporto completo ai propri iscritti. Infatti, le nuove norme in vigore sono molto particolari, a partire dalla richiesta del Codice Identificativo Nazionale (che sostituisce il Codice di Struttura) per arrivare all’attuazione di interventi interni obbligatori ”Forniamo un check-up gratuito – ha continuato Piccirillo – e accompagniamo i nostri associati in tutte le fasi del processo di iscrizione, dalla comunicazione alla piattaforma ‘Alloggiati Web’, fino a quella obbligatoria per il comune, inclusa l'ottenimento del CIN nazionale. Inoltre offriamo consulenze e convenzioni con i migliori fornitori di estintori e rilevatori di fughe di gas, con progetti personalizzati in base alle esigenze di ogni singola struttura”.
Molto incisiva e apprezzata la conclusione dell’evento affidata all’assessore Gianfranco Lopane. “Questa è l’occasione – ha dichiarato– per informare gli operatori del settore su alcune nuove norme e sul cambiamento di Codice Identificativo, anche perché la Puglia è stata individuata come regione Pilota dal Ministero del Turismo nell’adozione del precedente Codice di struttura. Un codice che aveva il fine di qualificare l’offerta turistica complessiva e per identificare le strutture autorizzate. E ci siamo riusciti. Dai nostri dati risultano registrate circa 58mila strutture ricettive e il 37% di queste ha già ottenuto il nuovo codice identificativo CIN. Siamo molto fiduciosi che molto presto tutti possano completare questo iter per qualificare ancor di più la già ottima offerta turistica pugliese, a conferma che non c’è contrapposizione tra strutture alberghiere ed extralberghiere, anzi proprio queste ultime hanno agevolato lo sviluppo turistico nelle nostre zone, alcune carenti proprio di alberghi. E auspico, a tal proposito, che si realizzino anche più strutture alberghiere tradizionali perché c’è una fetta di mercato che richiede questa tipologia, anche per un turismo congressuale”.
Al convegno, coordinato e moderato dal giornalista Renato Rubino, sono intervenuti con le loro relazioni Benny Campobasso, presidente regionale Confesercenti, Claudio Cuomo, presidente nazionale Aigo Confesercenti, Cinzia Capozza, presidente Associazione Extralberghiera Puglia, Giancarlo De Venuto, Patrizio Giannone, Dirigente Settore Turismo Regione Puglia.
L’evento mirava ad approfondire il fenomeno in crescita degli affitti brevi e delle strutture extralberghiere, come case vacanze, affittacamere e B&B. Il tema è particolarmente rilevante in Puglia ed è stata l’occasione per confrontarsi sulle sfide e sulle opportunità che questo fenomeno presenta, discutendo insieme sulle possibili azioni regolamentari da adottare per favorire lo sviluppo armonico del settore, con la tutela dei residenti e degli operatori turistici.
Il dato più evidente a tutti, e lo ha messo in evidenza l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, é che la Puglia, grazie suo patrimonio naturale e culturale, è ai primissimi posti in Italia per ciò che riguarda l’affluenza turistica, soprattutto da Paesi esteri, e per la capacità ricettiva, sia alberghiera che extralberghiera. Con una vasta gamma di strutture ricettive, la regione offre un’accoglienza significativa, con particolare attenzione alle strutture extralberghiere che costituiscono una parte essenziale dell’offerta turistica locale. Questo è un aspetto importante che è emerso dalla discussione tra i partecipanti al convegno. Nessun dualismo tra strutture ricettive alberghiere e strutture ricettive extralberghiere.
Naturalmente, c’è da far rispettare alcune norme sempre nell’ottica di garantire sia un’equa corrispondenza tra domanda e offerta di accoglienza turistica, nel rispetto dei visitatori e degli operatori del settore, sia è l’innalzamento continuo della qualità e della reputazione del settore. Ad esempio, è stato fatto notare come l’abusivismo strutturale leda l’integrità degli operatori regolari.
Proprio per questo, sono necessarie azioni decisive per fermare la proliferazione di aperture non regolari.
“In risposta a queste sfide – ha dichiarato Michele Piccirillo, coordinatore regionale AIGO, l’Associazione Italiana Gestori Ospitalità e Ricettività Diffusa e presidente provinciale Confesercenti – proponiamo come AIGO delle soluzioni. In primo luogo, si sottolinea l’importanza della professionalizzazione degli operatori attraverso corsi formativi specifici e il conseguimento di un patentino. In secondo luogo, si propone l’introduzione di una classificazione delle strutture extralberghiere mediante l’uso di loghi identificativi distinti.A tal fine, l’AIGO ha sviluppato targhe personalizzate da distribuire gratuitamente ai propri iscritti. Queste targhe, realizzate con cura in
maiolica, saranno posizionate accanto all’ingresso delle strutture extralberghiere, compatibilmente con le autorizzazioni comunali, contenendo un logo distintivo e riconoscibile che chiarisce il tipo di attività svolta nella struttura. Ogni tipologia di alloggio (affittacamere, alloggi privati, B&B, casa per ferie, casavacanza e agriturismi) avrà la sua simbologia grafica specifica, fornendo ai visitatori informazioni chiare e trasparenti sulla loro esperienza di soggiorno. Queste proposte mirano a migliorare la qualità complessiva dell'offerta turistica in Puglia e a rafforzare la reputazione della regione come destinazione ospitale e di qualità. L'AIGO invita tutte le parti interessate a collaborare per implementare tali misure e garantire un turismo sostenibile e di alto livello in tutta la regione”.
Per agevolare l’iter che ogni titolare di attività ricettiva extralberghiera dovrà percorrere, AIGO Confesercenti ha anche attivato uno sportello informativo per offrire supporto completo ai propri iscritti. Infatti, le nuove norme in vigore sono molto particolari, a partire dalla richiesta del Codice Identificativo Nazionale (che sostituisce il Codice di Struttura) per arrivare all’attuazione di interventi interni obbligatori ”Forniamo un check-up gratuito – ha continuato Piccirillo – e accompagniamo i nostri associati in tutte le fasi del processo di iscrizione, dalla comunicazione alla piattaforma ‘Alloggiati Web’, fino a quella obbligatoria per il comune, inclusa l'ottenimento del CIN nazionale. Inoltre offriamo consulenze e convenzioni con i migliori fornitori di estintori e rilevatori di fughe di gas, con progetti personalizzati in base alle esigenze di ogni singola struttura”.
Molto incisiva e apprezzata la conclusione dell’evento affidata all’assessore Gianfranco Lopane. “Questa è l’occasione – ha dichiarato– per informare gli operatori del settore su alcune nuove norme e sul cambiamento di Codice Identificativo, anche perché la Puglia è stata individuata come regione Pilota dal Ministero del Turismo nell’adozione del precedente Codice di struttura. Un codice che aveva il fine di qualificare l’offerta turistica complessiva e per identificare le strutture autorizzate. E ci siamo riusciti. Dai nostri dati risultano registrate circa 58mila strutture ricettive e il 37% di queste ha già ottenuto il nuovo codice identificativo CIN. Siamo molto fiduciosi che molto presto tutti possano completare questo iter per qualificare ancor di più la già ottima offerta turistica pugliese, a conferma che non c’è contrapposizione tra strutture alberghiere ed extralberghiere, anzi proprio queste ultime hanno agevolato lo sviluppo turistico nelle nostre zone, alcune carenti proprio di alberghi. E auspico, a tal proposito, che si realizzino anche più strutture alberghiere tradizionali perché c’è una fetta di mercato che richiede questa tipologia, anche per un turismo congressuale”.
Al convegno, coordinato e moderato dal giornalista Renato Rubino, sono intervenuti con le loro relazioni Benny Campobasso, presidente regionale Confesercenti, Claudio Cuomo, presidente nazionale Aigo Confesercenti, Cinzia Capozza, presidente Associazione Extralberghiera Puglia, Giancarlo De Venuto, Patrizio Giannone, Dirigente Settore Turismo Regione Puglia.