Centro riabilitazione di Ceglie Messapica, Quarta (fp CGIL): “Lavoratrici e Lavoratori ancora una volta in condizioni precarie”
Comunicato stampa a firma di Luciano Quarta Segretario Generale FP CGIL Brindisi sul tema Centro riabilitazione di Ceglie Messapica Lavoratrici e Lavoratori ancora una volta in condizioni precarie. Di seguito il testo:
“Dopo che la Fondazione San Raffaele a Ceglie Messapica ha aperto la procedura di licenziamento collettivo non possiamo che essere sconcertati sul silenzio assoluto delle ultime settimane da parte della Regione Puglia sulla vicenda.
Non è accettabile che chi con il suo lavoro ha mantenuto in vita il Centro oggi venga scaricato in questa maniera, attiveremo ogni azione a tutela delle persone che lavorano all’interno della Struttura fino a quando non avremo certezze occupazionali con la riattivazione di tutti posti letto e dei servizi per la cittadinanza che il Centro di Riabilitazione secondo la Legge Regionale e le deliberazioni di Asl Brindisi deve garantire.
ASL Brindisi e Regione Puglia intervengano immediatamente applicando la legge Regionale 21/2024 internalizzando il servizio ed assumendo tutto il personale, mettendo in atto le procedure assunzionali per assorbirlo a tempo indeterminato, convocando inoltre le Segreterie Sindacali Regionali e Provinciali per concordare ogni aspetto relativo alla salvaguardia del personale e dell’utenza.”
“Dopo che la Fondazione San Raffaele a Ceglie Messapica ha aperto la procedura di licenziamento collettivo non possiamo che essere sconcertati sul silenzio assoluto delle ultime settimane da parte della Regione Puglia sulla vicenda.
Non è accettabile che chi con il suo lavoro ha mantenuto in vita il Centro oggi venga scaricato in questa maniera, attiveremo ogni azione a tutela delle persone che lavorano all’interno della Struttura fino a quando non avremo certezze occupazionali con la riattivazione di tutti posti letto e dei servizi per la cittadinanza che il Centro di Riabilitazione secondo la Legge Regionale e le deliberazioni di Asl Brindisi deve garantire.
ASL Brindisi e Regione Puglia intervengano immediatamente applicando la legge Regionale 21/2024 internalizzando il servizio ed assumendo tutto il personale, mettendo in atto le procedure assunzionali per assorbirlo a tempo indeterminato, convocando inoltre le Segreterie Sindacali Regionali e Provinciali per concordare ogni aspetto relativo alla salvaguardia del personale e dell’utenza.”