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San Raffaele, Ceglie Messapica, maggiore attenzione per i lavoratori interni, soprattutto dopo l’impegno durante la pandemia: Gioia ottiene il via libera per rivedere il bando di concorso e tutelare il personale interno

San Raffaele, Ceglie Messapica, maggiore attenzione per i lavoratori interni, soprattutto dopo l’impegno durante la pandemia: Gioia ottiene il via libera per rivedere il bando di concorso e tutelare il personale interno

Comunicato stampa a firma del Consigliere per la Sanità della Regione Puglia, Tommaso Gioia sulla internazionalizzazione per i lavoratori del San Raffaele di Ceglie Messapica. Di seguito il testo:
<<“La legge sull’internalizzazione del Centro per neurolesi e motulesi di Ceglie Messapica (San Raffaele) sta trovando attuazione, ma non senza preoccupazioni per il personale” – dichiara il Consigliere per la Sanità della Regione Puglia, Tommaso Gioia – “Le mie perplessità, espresse in un precedente intervento, hanno trovato conferma tra gli altri addetti ai lavori e tra gli esperti, che hanno ascoltato le mie istanze. La salvaguardia dei lavoratori che operano a2ll’interno della struttura, compresi i medici che vi hanno lavorato durante il periodo Covid, è una priorità assoluta. Per questo motivo non mi aveva convinto la delibera del concorso per assunzione a tempo indeterminato per il Centro Neurolesi e Motulesi di Ceglie Messapica (San Raffaele), del 14 ottobre 2024. C’era qualcosa che non quadrava tra la promessa di ‘nessuno sarà lasciato a casa’ e il contenuto della delibera stessa”, sottolinea il Consigliere.
“Oggi, dopo aver ricevuto il benestare degli esperti, la mia proposta di rivedere l’atto deliberativo e di bandire due concorsi – uno riservato ai lavoratori interni e uno per i restanti posti, aperto a tutti – è stata accolta positivamente. Nei prossimi giorni interagirò con il Presidente Michele Emiliano per riportare l’intera questione. La tutela dei lavoratori interni è fondamentale, soprattutto di coloro che hanno onorato gli obblighi professionali con la propria dedizione, passione nella cura dei pazienti, in uno dei periodi più bui della storia, la pandemia di Covid-19&quot;, conclude Gioia.>>

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