Fasano, inaugurata I PORTICI – Biblioteca di Comunità “Ignazio Ciaia”: il sogno è uscito dal cassetto!
«La cultura è salute per l’anima». Con queste parole durante il taglio del nastro, il sindaco Francesco Zaccaria, ha inaugurato questa sera (sabato 14 dicembre) I PORTICI – Biblioteca di Comunità “Ignazio Ciaia”.
La Biblioteca di Comunità rappresenta un importante passo avanti per la comunità fasanese, offrendo un luogo accessibile a tutti dove poter scoprire il piacere della lettura, partecipare a eventi culturali e laboratori creativi, e promuovere l’aggregazione sociale.
Il tanto atteso taglio del nastro ha avuto un padrino d’eccezione: il Magnifico Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino, che insieme al primo cittadino, all’assessore alla Cultura Cinzia Caroli, all’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino e il consigliere comunale delegato Vito Pignatelli hanno aperto le porte della Biblioteca di Comunità, mostrandola alla cittadinanza e invitando tutti a diventarne custodi.
La nuova biblioteca è concepita come uno spazio aperto e inclusivo, dedicato a tutte le fasce di età e a tutte le esigenze culturali. È un luogo di incontro, di studio e di attività, dove i cittadini potranno accedere a una vasta selezione di libri, risorse multimediali e partecipare a eventi culturali, laboratori e incontri con autori.
Un’importante opera di riqualificazione e rifunzionalizzazione degli spazi dell’ala nord dei Portici delle Teresiane, un edificio storico situato nel cuore di Fasano, è stata realizzata con un investimento di circa 2,5 milioni di euro, di cui 2 milioni provenienti da fondi regionali e il restante tramite fondi comunali. Questo intervento ha permesso una fluidità tra gli spazi interni ed esterni, grazie all’inserimento di ampie vetrate che si affacciano sull’atrio esterno, precedentemente utilizzato come mercato del pesce, ora concepito come una piazza vivibile.
Al piano terra, il cortile esterno è stato reso perfettamente fruibile e dotato di alberature, fungendo da accesso all’atrio di ingresso. Da quest'ultimo si accede a diversi uffici, tra cui quelli dedicati alle reference, alle novità e
all’attualità, alla sala news e social media, alla sala giochi da tavolo, al bookshop, alla biblioteca dei ragazzi, alla biblioteca del territorio, alla sala lettura/studio, al coworking e alla sala civitas.
Al primo piano, sono ubicati la reception, il caffè letterario, la sala del libro antico, l’archivio storico, gli uffici di direzione e una spaziosa sala conferenze attrezzata. Presso la biblioteca, oltre ai servizi ordinari di prestito, consultazione e studio, è prevista l'attivazione di una serie di progetti e servizi aggiuntivi.
Nel suo discorso il sindaco Zaccaria ha voluto ringraziare i dirigenti e i funzionari del Comune, i consiglieri e gli assessori che in questi anni hanno contribuito alla realizzazione di questa importante opera, in particolar modo il consigliere comunale delegato Vito Pignatelli, il settore Cultura guidato dal dirigente Giuseppe Carparelli, il settore Lavori Pubblici guidato dal dirigente Rosa Belfiore e l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli.
«In questi giorni giorni ho vissuto un’emozione nuova – ha dichiarato il sindaco Francesco Zaccaria -: con i colleghi consiglieri, assessori, con i dirigenti e i funzionari del Comune, i ragazzi del servizio civile, che abbraccio e ringrazio tutti, siamo stati tutti impegnati nella sistemazione di libri, di arredi e nella definizione degli ultimi dettagli. Un entusiasmo contagioso che oggi ci consente diinaugurare un moderno presidio di cultura, non più soltanto una biblioteca. Uno spazio accogliente per tutti: bambini, adolescenti e adulti, dove imparare o approfondire, anche divertendosi. Sentivamo la volontà di dotare di una struttura così moderna anche Fasano, come hanno fatto i comuni più virtuosi, come un’esigenza generazionale: un movimento spontaneo si coglieva dal dinamismo delle scuole e delle associazioni culturali del nostro Comune, che passo dopo passo erano andate già molto più avanti rispetto alle Istituzioni. Il sogno è uscito dal cassetto e si è concretizzato in questa nuova struttura, che si inserisce in un percorso di riqualificazione dell’intero centro storico. Nella “Biblioteca di Comunità i Portici” non ci saranno più solo libri: adesso ci troverete anche uno spazio dedicato ai bambini con annessa biblioteca, spazi per laboratori, sale studio, mediateca. Vogliamo sia un luogo da vivere, dove poter superare la solitudine tecnologica del tempo che viviamo, con confronti culturali di ogni tipo. Un luogo che ci migliori e che si prenda cura innanzitutto delle persone. Perché la cultura è confronto, è conoscenza, è pace. È salute per l’anima».
«La sensazione meravigliosa per me – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli – che in qualità di assessore ho seguito tutte le fasi di questo progetto, è quella di vedere concretizzarsi un sogno. La biblioteca di comunità è un progetto molto ambizioso e rappresenterà per Fasano un punto di riferimento importante per tutti, sia in termini culturali che di socializzazione. Realizzeremo tante attività in questo nuovo contesto, ma è importante che tutti i cittadini la sentano "propria" , la vivano, ne siano orgogliosi e la custodiscano con grsnde cura come un bene prezioso».
«Promuovere il benessere dei cittadini e prevenire l’esclusione sociale – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino -; sono queste le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione, in un grande gioco di squadra, a puntare sulla realizzazione della Biblioteca di comunità. Oggi si realizza un’opera pubblica di cui possiamo essere orgogliosi. Un luogo di lettura, svago e socializzazione che doniamo alle future generazioni. Ed è proprio ai nostri ragazzi che chiediamo di preservarne la bellezza con senso civico e responsabilità».
«L’emozione per aver raggiunto un traguardo tanto sperato è grande – commenta il consigliere comunale delegato Vito Pignatelli -. Fasano si dona un luogo nuovo, diverso e assolutamente inclusivo. La biblioteca di comunità prende vita attraverso la sua poliedricità. Mi sento di ringraziare, prima di tutti, il sindaco, il quale, delegandomi a questo ambizioso progetto, mi ha offerto la possibilità di vivere fattivamente le sue ultime fasi. Ringrazio, in ordine meramente cronologico, l'ufficio Lavori pubblici coordinato dalla dirigente Rosa Belfiore, che unitamente al suo team di lavoro ha fatto sì che la nostra creatura prendesse forma; l’ufficio Cultura, nella persona del dirigente Giuseppe Carparelli, che con l’abnegazione dei suoi bravissimi collaboratori ha dato alito di vita alla stessa. Per non dimenticare tutte le ditte e i fornitori che hanno contribuito, in modo attivo e solerte, alla finalizzazione di questo meraviglioso progetto. Ed infine, un pensiero grato e dolce ai ragazzi del Servizio civile che, pur fra mille difficoltà, si sono spesi perché gli ultimi dettagli fossero perfetti. La cultura ed il senso civico più elevato catturano la scena, e il centro, letteralmente, della nostra bella città. Tanti auguri ad un luogo dove ognuno non si sentirà mai fuori luogo».