“La crisi Versalis mette in ginocchio Brindisi, a rischio l’occupazione e il futuro industriale del territorio”
Il Movimento 5 Stelle Brindisi esprime forte preoccupazione per la crisi che ha colpito Versalis, la divisione chimica di Eni, e per le drammatiche ripercussioni che questa situazione rischia di avere sul tessuto occupazionale e industriale del nostro territorio.
Sin dalla campagna elettorale della primavera del 2023, il nostro candidato sindaco aveva lanciato l’allarme sulla gravissima crisi che avrebbe investito il nostro territorio, ove non fossero state assunte immediatamente iniziative che richiamassero forti investimenti per la città di Brindisi che portassero ad una transizione tra il vecchio modello di sviluppo di cui era ben visibile la fine ed un nuovo modello di sviluppo. In primis chiedendo che i due attori del vecchio sviluppo, ossia Eni ed Enel, che tanti guadagni hanno tratto per decenni dal territorio di Brindisi, si preoccupassero delle bonifiche necessarie e di operare essi stessi principalmente, gli investimenti necessari per la creazione di nuovi posti di lavoro. Si è chiesto in particolare ad Enel la realizzazione di un polo della logistica, utilizzando le banchine che ha in concessione utilizzate sino ad oggi per lo sbarco del carbone, e la realizzazione della giga factory per la realizzazione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione e/o batterie al litio, così come Enel sta facendo a Catania, con oltre un miliardo di euro di investimenti ed oltre mille posti di lavoro creati. Così come si è chiesto che Eni Versalis, oltre ad effettuare le bonifiche necessarie, operasse in prima persona e con i grandi mezzi finanziari di cui dispone per operare nuovi investimenti nel campo dell’idrogeno verde e della biochimica e chimica verde.
Adesso si sta per rovesciare sull’area di Brindisi la più grossa crisi economica degli ultimi decenni, senza che nulla di nuovo sia stato progettato, concordato e posto in essere.
Il movimento 5 stelle rinnova la richiesta al Sindaco di allargare il tavolo delle decisioni sul futuro di Brindisi al Movimento 5 stelle ed a tutte le forze di opposizione. Solo con l’unità di tali forze e con il peso che tutte queste possono esprimere con i propri rappresentanti anche sui tavoli nazionali ed europei sarà possibile delineare con urgenza il nuovo futuro di Brindisi, evitando che, come in passato, stante la irrisolta emergenza, Brindisi debba poi accettare quello che altri territori non vogliono, come un tempo accaduto per la centrale a carbone di Cerano e come oggi potrebbe accadere riguardo alla volontà pure dichiarata di realizzare a Brindisi una centrale nucleare. Il sindaco convochi subito e con urgenza un tavolo con tutte le forze di opposizione perché sia finalmente la comunità di Brindisi a divenire protagonista delle scelte del proprio territorio che possano comportare, oltre alla tutela dei posti di lavoro esistenti, un incremento di altri posti di lavoro, evitando così anche la costante fuga dei giovani alla quale assistiamo da oltre trent’anni.
Il Movimento 5 Stelle Brindisi continuerà comunque a battersi per difendere i diritti dei lavoratori, per tutelare l’ambiente e per garantire che il processo di transizione industriale non lasci indietro nessuno. Chiediamo un intervento immediato del Governo nazionale per aprire un tavolo di confronto con Eni e tutte le parti interessate, al fine di trovare soluzioni che salvaguardino i posti di lavoro e rilancino il futuro industriale di Brindisi.
Non lasceremo che questa crisi si traduca nell’ennesima ferita per il nostro territorio. È tempo di agire, insieme, per costruire un futuro sostenibile e inclusivo per Brindisi e per i suoi cittadini.
Con forza, ribadiamo la nostra richiesta al sindaco di convocare immediatamente un tavolo con tutte le forze politiche, per lavorare all’unisono su questa crisi. Non c’è più tempo da perdere: Brindisi ha bisogno di unità e azione concreta per affrontare questa emergenza e garantire un futuro migliore per tutti.
Roberto Fusco capogruppo M5S