Brindisi, al Verdi il musical che riscrive la leggenda “I Tre Moschettieri”
Il classico intramontabile di Alexandre Dumas, “I Tre Moschettieri”, rivive in una veste rinnovata al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, venerdì 7 febbraio alle ore 20.30. “I Tre Moschettieri – Opera Pop” è uno spettacolo che unisce la grande tradizione del romanzo d’avventura con la potenza del teatro offrendo al pubblico un’esperienza carica di
emozioni. Un cast straordinario guida questo musical epico, con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone nei ruoli iconici di Athos, Porthos e Aramis, tre leggende al servizio di Luigi XIII Re di Francia e della Regina Anna, già noti al pubblico mondiale per il loro indimenticabile successo in “Notre Dame de Paris”. Biglietti disponibili su rebrand.ly/ITreMoschettieri e presso il botteghino del teatro, aperto dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30. Il giorno dello spettacolo, dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 20.30. Info 0831 562 554 e botteghino@nuovoteatroverdi.com.
Lo spettacolo segue le avventure di D’Artagnan, un giovane guascone animato da coraggio e ambizione, che giunge a 1Parigi con il sogno di diventare moschettiere del re.
Qui incontra tre compagni di straordinario valore: Athos, enigmatico e segnato da un passato tormentato; Porthos, vigoroso e spensierato; e Aramis, riflessivo e devoto.
Insieme affrontano intrighi di corte, duelli per l’onore e cospirazioni che mettono alla prova la loro fedeltà. “Tutti per uno, uno per tutti!”, il celebre motto simbolo di amicizia e lealtà, risuona con forza in uno spettacolo che mescola musica, prosa e danza: la musica originale, composta da Giò Di Tonno, e i testi di Alessandro Di Zio creano un’atmosfera intensa e carica di pathos. Le coreografie di Veronica Peparini e Andreas Müller esaltano i momenti di azione e passione trasformando i duelli in vere e proprie danze sceniche.
Al centro dello spettacolo si trovano temi universali e senza tempo: l’amore, l’amicizia, le differenze sociali, l’onore, la vendetta, i segreti e la seduzione. Il legame tra D’Artagnan e Costanza Bonacieux è puro e travolgente, ma minacciato dalla perfida Milady de Winter, incarnazione di vendetta e inganno. Il finale, in cui la giustizia viene inflitta a Milady, ristabilisce un equilibrio fragile lasciando nello spettatore una sensazione agrodolce e una riflessione sull’ambiguità morale e sul mistero della morte.
La regia di Giuliano Peparini sottolinea l’attualità dei temi trattati da Dumas: «Quando affronto un argomento storico o metto in scena la vita di personaggi di epoche passate, penso sempre a come farli risuonare nel nostro presente e a come possano raggiungere il pubblico di oggi. L’amicizia, l’onore, la vendetta e la seduzione sono temi universali, ancora attuali nel XXI secolo. I personaggi di Dumas crescono ed evolvono continuamente di fronte agli eventi che affrontano, e questo li rende eternamente moderni».
Giò Di Tonno, coinvolto nel progetto sia come interprete che come compositore, descrive la sua esperienza: «Considero “I Tre Moschettieri” l’inizio di una nuova fase della mia vita artistica, un percorso che mi vede sempre più impegnato nella composizione. Ho messo tutto me stesso in questo progetto e sono felice di condividere questa avventura con amici e artisti straordinari come Vittorio Matteucci e Graziano Galatone. “I Tre Moschettieri” è
una storia di amicizia senza tempo e portarla in scena con persone a cui sono legato rende tutto ancora più speciale». Lo spettacolo offre una lettura profonda dei personaggi e delle loro dinamiche interiori.
Athos affronta i fantasmi del suo passato combattendo con i rimpianti e le ferite mai rimarginate. Porthos vive il conflitto tra il desiderio di gloria e il bisogno di lealtà verso i suoi amici. Aramis si dibatte tra la fede religiosa e i doveri di moschettiere, mentre D’Artagnan incarna la sete di verità e giustizia tipica della giovinezza. Ogni personaggio è scolpito con attenzione e rende lo spettacolo un viaggio nei recessi dell’animo umano. Non mancano momenti di introspezione e riflessione in cui i protagonisti si confrontano con le proprie debolezze e fragilità. Ogni sguardo, ogni pausa silenziosa sul palcoscenico diventa un frammento di verità sospesa, capace di rivelare l’invisibile e di svelare il peso delle scelte non dette. I conflitti morali, i dilemmi etici e le sfide personali rendono la storia universale e capace di parlare al cuore di ogni spettatore. La lotta tra “buoni” e “cattivi” si trasforma in una riflessione sull’ambiguità della natura umana, nella quale spesso le linee di confine tra giusto e sbagliato si fanno sottili e sfumate.
“I Tre Moschettieri – Opera Pop” è uno spettacolo che esalta l’amicizia e la ricerca della
emozioni. Un cast straordinario guida questo musical epico, con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone nei ruoli iconici di Athos, Porthos e Aramis, tre leggende al servizio di Luigi XIII Re di Francia e della Regina Anna, già noti al pubblico mondiale per il loro indimenticabile successo in “Notre Dame de Paris”. Biglietti disponibili su rebrand.ly/ITreMoschettieri e presso il botteghino del teatro, aperto dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30. Il giorno dello spettacolo, dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 20.30. Info 0831 562 554 e botteghino@nuovoteatroverdi.com.
Lo spettacolo segue le avventure di D’Artagnan, un giovane guascone animato da coraggio e ambizione, che giunge a 1Parigi con il sogno di diventare moschettiere del re.
Qui incontra tre compagni di straordinario valore: Athos, enigmatico e segnato da un passato tormentato; Porthos, vigoroso e spensierato; e Aramis, riflessivo e devoto.
Insieme affrontano intrighi di corte, duelli per l’onore e cospirazioni che mettono alla prova la loro fedeltà. “Tutti per uno, uno per tutti!”, il celebre motto simbolo di amicizia e lealtà, risuona con forza in uno spettacolo che mescola musica, prosa e danza: la musica originale, composta da Giò Di Tonno, e i testi di Alessandro Di Zio creano un’atmosfera intensa e carica di pathos. Le coreografie di Veronica Peparini e Andreas Müller esaltano i momenti di azione e passione trasformando i duelli in vere e proprie danze sceniche.
Al centro dello spettacolo si trovano temi universali e senza tempo: l’amore, l’amicizia, le differenze sociali, l’onore, la vendetta, i segreti e la seduzione. Il legame tra D’Artagnan e Costanza Bonacieux è puro e travolgente, ma minacciato dalla perfida Milady de Winter, incarnazione di vendetta e inganno. Il finale, in cui la giustizia viene inflitta a Milady, ristabilisce un equilibrio fragile lasciando nello spettatore una sensazione agrodolce e una riflessione sull’ambiguità morale e sul mistero della morte.
La regia di Giuliano Peparini sottolinea l’attualità dei temi trattati da Dumas: «Quando affronto un argomento storico o metto in scena la vita di personaggi di epoche passate, penso sempre a come farli risuonare nel nostro presente e a come possano raggiungere il pubblico di oggi. L’amicizia, l’onore, la vendetta e la seduzione sono temi universali, ancora attuali nel XXI secolo. I personaggi di Dumas crescono ed evolvono continuamente di fronte agli eventi che affrontano, e questo li rende eternamente moderni».
Giò Di Tonno, coinvolto nel progetto sia come interprete che come compositore, descrive la sua esperienza: «Considero “I Tre Moschettieri” l’inizio di una nuova fase della mia vita artistica, un percorso che mi vede sempre più impegnato nella composizione. Ho messo tutto me stesso in questo progetto e sono felice di condividere questa avventura con amici e artisti straordinari come Vittorio Matteucci e Graziano Galatone. “I Tre Moschettieri” è
una storia di amicizia senza tempo e portarla in scena con persone a cui sono legato rende tutto ancora più speciale». Lo spettacolo offre una lettura profonda dei personaggi e delle loro dinamiche interiori.
Athos affronta i fantasmi del suo passato combattendo con i rimpianti e le ferite mai rimarginate. Porthos vive il conflitto tra il desiderio di gloria e il bisogno di lealtà verso i suoi amici. Aramis si dibatte tra la fede religiosa e i doveri di moschettiere, mentre D’Artagnan incarna la sete di verità e giustizia tipica della giovinezza. Ogni personaggio è scolpito con attenzione e rende lo spettacolo un viaggio nei recessi dell’animo umano. Non mancano momenti di introspezione e riflessione in cui i protagonisti si confrontano con le proprie debolezze e fragilità. Ogni sguardo, ogni pausa silenziosa sul palcoscenico diventa un frammento di verità sospesa, capace di rivelare l’invisibile e di svelare il peso delle scelte non dette. I conflitti morali, i dilemmi etici e le sfide personali rendono la storia universale e capace di parlare al cuore di ogni spettatore. La lotta tra “buoni” e “cattivi” si trasforma in una riflessione sull’ambiguità della natura umana, nella quale spesso le linee di confine tra giusto e sbagliato si fanno sottili e sfumate.
“I Tre Moschettieri – Opera Pop” è uno spettacolo che esalta l’amicizia e la ricerca della
verità, ma anche il potere, l’ambizione e la complessità dei sentimenti umani. Un
appuntamento imperdibile per chi ama il teatro, la musica e le grandi storie senza tempo.
Un viaggio emozionante tra duelli, intrighi e passioni travolgenti, che lascerà il pubblico
con il cuore colmo di emozioni e lo sguardo rivolto verso l’eternità dei grandi classici.