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Mesagne, Istiuto “Epifanio Ferdinando”, per il Tecnico Economico un incontro Sulla IA, il Coreutico va in scena con il “Decameron”

Mesagne, Istiuto “Epifanio Ferdinando”, per il Tecnico Economico un incontro Sulla IA, il Coreutico va in scena con il “Decameron”
   I nuovi mercati del lavoro: globalizzazione, innovazione, sostenibilità, sicurezza
Un evento di grande rilevanza ha coinvolto gli studenti del Tecnico Economico che hanno avuto un proficuo confronto con il dott. Vincenzo Gatto, responsabile dell’Area Relazioni Industriali di Confindustria Brindisi. Partendo dall’analisi di uno scenario sociale e culturale in continua evoluzione, è emersa la necessità di coniugare soft skills e competenze di base e da questa premessa è scaturita anche la necessità di  recrutare nuove figure  capaci di muoversi in un mondo globale  e si è evidenziato l’interesse degli imprenditori a investire in sostenibilità, portando avanti iniziative che promuovano benessere e inclusione. Il discorso è stato incentrato sul mercato globale del lavoro in una fase di rapida trasformazione, trainata sicuramente dall’Intelligenza Artificiale, che, unita
alle crescenti aspettative di una società che cambia, sta ridefinendo i settori industriali e le professioni.  Il rappresentante dei giovani industriali il geometra Stefano Casoer  ha sottolineato l’importanza di un uso conscio dell’IA che deve un alleata del lavoratore perché al centro della quinta rivoluzione industriale ci sarà l’uomo.
Il Decameron messo in scena dal liceo coreutico Ferdinando di Mesagne
“Comincia il libro chiamato Decameron, cognominato Prencepe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in dieci dì, dette da sette donne e tre giovani uomini. Umana cosa è aver compassione degli afflitti”.
Così ha inizio una pietra miliare della Letteratura Italiana, il Decameron di Giovanni Boccaccio. Sarà messo in scena al Teatro Comunale di Mesagne il 12 e 13 febbraio, la mattina per le scuole del territorio e la sera per la comunità, dagli alunni del Liceo Coreutico Epifanio Ferdinando di Mesagne, sotto la guida del Dirigente Scolastico Professor Mario Palmisano Romano. La riscrittura sotto forma di balletto è ad opera della professoressa Rosy Rizzo; le coreografie sono a cura dei professori Cirillo, Montanaro, Semeraro e Valentino; le musiche e le scenografie a cura dei professori Corvino, Stefanizzi, Tarantino, Zoppi.
Un gruppo di giovani, guidati da Pampinea (Elisa Carlucci) si incontrano a Firenze, nella chiesa di Santa Maria Novella, mentre la città è devastata dalla terribile Peste del ’48, personificata da Simona Pizzolla.
Per tenere lontano ogni cattivo pensiero e ogni cattiva notizia che potrebbe giungere dall’esterno, i giovani decidono che, a turno, racconteranno ognuno una novella per intrattenersi e riflettere sul significato di ogni storia.
Entrano in scena Fortuna, Amore ed Ingegno, i tre temi che attraversano i vari racconti, personificati da Giulia Cardone, Chiara Mastromauro e Francesca Taurino. I tre temi del Decameron che ricorrono nelle novelle rappresentate, fanno da filo conduttore in tutta l’opera e introducono i protagonisti delle novelle narrate. Fortuna introduce Andreuccio da Perugia (Irene Librale) e Calandrino (Sofia Ceino); Amore introduce Lisabetta da Messina,
l’amore passionale tra Lisabetta e Lorenzo (Francesca Pascariello e Riccardo Caramia), Federigo degli Alberighi (Samuele Aprile, ballerino professionista e ex studente del Liceo) l’amore cortese e puro; Ingegno introduce Chichibio il cuoco (Chiara Corvino) e Frate Cipolla (Gioele Arnesano).
Tra intrighi, amori, tradimenti, inganni, soluzioni argute, i ballerini del Liceo Coreutico vi trasporteranno in viaggio in un tempo lontano, che ci auguriamo possa diventare un appuntamento annuale atteso da tutta la comunità. Si ringraziano le attività commerciali che hanno voluto contribuire volontariamente alla riuscita dello spettacolo.

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