Pista ciclabile di viale Aldo Moro. Confesercenti: “Assurdo cercare ancora varianti al progetto. Chiediamo il ripristino dei luoghi originari. In assenza ci rivolgeremo a Prefetto e Magistratura”

Pista ciclabile di viale Aldo Moro. Confesercenti: “Assurdo cercare ancora varianti al progetto. Chiediamo il ripristino dei luoghi originari. In assenza ci rivolgeremo a Prefetto e Magistratura”
Non c’è pace per l’angusta ma importante, trafficata e strategica arteria stradale di viale Aldo Moro, che dal centro città, passando dal cavalcavia De Gasperi, conduce alla zona nord di Brindisi, verso i quartieri periferici Commenda, Sant’Angelo e Sant’Elia. E non c’è pace per i residenti e i tanti commercianti ed esercenti di quella zona. Gli articoli di stampa di questi giorni, susseguenti a iniziative amministrative e politiche e sopralluoghi delle Commissioni consiliari Attività Produttive e Ambiente, stanno avendo il potere di spostare indietro, come magia, i calendari annuali a 12 mesi indietro, con conseguente danno a tutta la città per questa assurda inerzia generale degli uffici comunali.
“Leggo sui giornali – dice il presidente provinciale Confesercenti, Michele Piccirillo – che i responsabili degli uffici tecnici comunali vogliono presentare ancora al Ministero competente una variante al progetto iniziale (mi chiedo cui prodest!!!), spostando la corsia centrale riservata alle biciclette, che è rimasta non completa per la nota sospensione dei lavori dovuta alle proteste di associazioni e cittadini, decisamente contrari all’opera, su un lato della carreggiata, in sede promiscua, priva quindi di cordoli che la separino dall’asfalto. Siamo tornato al punto di partenza, come il classico gioco dell’oca o del Monopoli. Queste modifiche progettuali, benché non prevedano i cordoli spartitraffico, comporterebbero ugualmente un forte restringimento della carreggiata, con la conseguente perdita di parcheggi e l’abbassamento della soglia di sicurezza stradale, per la vicinanza tra auto e biciclette. Si continua in tal modo a giocare sulla pelle dei commercianti del posto e dei residenti per la questione parcheggi e sulla pelle dei cittadini tutti per l’assenza di sicurezza. La situazione non è più accettabile. Si rinnova pertanto la richiesta dell’immediato ripristino dello stato dei luoghi e Confesercenti non esclude di interessare sul punto Prefetto e Magistratura”.

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