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Vertenza Eni, Cannalire (Pd) su proposta di seduta consiliare: “Il destino di Brindisi si decida qui. Consiglio monotematico necessario per sostegno ai lavoratori”
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Comunicato stampa con le dichiarazioni del segretario cittadino e capogruppo PD, Francesco Cannalire, in merito alla proposta di consiglio comunale monotematico sulla vertenza Eni. Di seuguito il testo:
“Abbiamo chiesto di convocare un Consiglio Comunale monotematico sulla vertenza Eni e Versalis, perché crediamo sia necessario continuare a tenere alta l’attenzione sul tema. Siamo preoccupati per il futuro dell’indotto quanto i lavoratori. Il tavolo di martedì scorso in Prefettura, dal punto di vista sindacale, non ha certamente chiarito il destino delle maestranze e delle aziende ma fortunatamente abbiamo potuto registrare la determinazione delle Istituzioni, dal Prefetto al Presidente della Regione in primis, ad affrontare la questione con ogni mezzo e azione possibili. La nostra proposta non è certo destinata a favorire la solita passerella e per questo, seppur irritualmente data l’importanza dell’argomento, abbiamo chiesto al Sindaco di convocare i rappresentanti del Governo e della Regione Puglia insieme ai vertici di Eni e di Versalis per poter discutere al cospetto dei lavoratori e dei cittadini il futuro produttivo e le dirette ricadute sociali ed economiche sul territorio.
Serve una mobilitazione generale anche alla luce del silenzio assordante di diverse associazioni di categoria e datoriali che rischia di indebolire la legittima e necessaria richiesta di chiarezza da parte di Eni.
Siamo certi che la nostra mozione, accolta dal Consiglio Comunale, possa essere utile a incoraggiare una posizione unanime della politica locale.
In questo senso condividiamo anche la proposta del consigliere Luperti di allargare il confronto al consiglio provinciale, dando un respiro e una maggiore valenza alla vertenza in atto.
Dobbiamo sforzarci di tenere unito il fronte Istituzionale per affrontare compatti le ripercussioni di scelte che si riverbereranno inevitabilmente su Brindisi.
Il destino della nostra città deve essere discusso e deciso qui e non su tavoli lontani da questa realtà che, temiamo, possa pagare un prezzo troppo alto dopo anni di sacrifici sociali, economici e ambientali per permettere i profitti aziendali e dividendi ad Eni come riportato anche nell’edizione odierna del Sole 24 Ore.”
“Abbiamo chiesto di convocare un Consiglio Comunale monotematico sulla vertenza Eni e Versalis, perché crediamo sia necessario continuare a tenere alta l’attenzione sul tema. Siamo preoccupati per il futuro dell’indotto quanto i lavoratori. Il tavolo di martedì scorso in Prefettura, dal punto di vista sindacale, non ha certamente chiarito il destino delle maestranze e delle aziende ma fortunatamente abbiamo potuto registrare la determinazione delle Istituzioni, dal Prefetto al Presidente della Regione in primis, ad affrontare la questione con ogni mezzo e azione possibili. La nostra proposta non è certo destinata a favorire la solita passerella e per questo, seppur irritualmente data l’importanza dell’argomento, abbiamo chiesto al Sindaco di convocare i rappresentanti del Governo e della Regione Puglia insieme ai vertici di Eni e di Versalis per poter discutere al cospetto dei lavoratori e dei cittadini il futuro produttivo e le dirette ricadute sociali ed economiche sul territorio.
Serve una mobilitazione generale anche alla luce del silenzio assordante di diverse associazioni di categoria e datoriali che rischia di indebolire la legittima e necessaria richiesta di chiarezza da parte di Eni.
Siamo certi che la nostra mozione, accolta dal Consiglio Comunale, possa essere utile a incoraggiare una posizione unanime della politica locale.
In questo senso condividiamo anche la proposta del consigliere Luperti di allargare il confronto al consiglio provinciale, dando un respiro e una maggiore valenza alla vertenza in atto.
Dobbiamo sforzarci di tenere unito il fronte Istituzionale per affrontare compatti le ripercussioni di scelte che si riverbereranno inevitabilmente su Brindisi.
Il destino della nostra città deve essere discusso e deciso qui e non su tavoli lontani da questa realtà che, temiamo, possa pagare un prezzo troppo alto dopo anni di sacrifici sociali, economici e ambientali per permettere i profitti aziendali e dividendi ad Eni come riportato anche nell’edizione odierna del Sole 24 Ore.”