
Fasano, scontri allo stadio “Vito Curlo” durante e dopo la partita con Brindisi, il sindaco Zaccaria, indignato, chiede stop alle trasferte a rischio

«Mi auguro che i responsabili vengano individuati. I fasanesi hanno il diritto di vivere tranquilli le loro domeniche» Questa la dichiarazione del sindaco della Città di Fasano Francesco Zaccaria, dopo gli avvenimenti criminali avvenuti ieri a margine della partita di calcio Fasano – Brindisi, giocata allo stadio Vito Curlo di Fasano: «Ancora una volta scene di guerriglia in una casa dello sport: ieri pomeriggio bombe carta, lanci di pietre, pugni, calci, esseri umani riversi per terra, ci hanno fatto ricordare brutte scene del passato. Gli ultras del Brindisi, nonostante l’accoglienza e il clima di grande serenità creato dai tifosi fasanesi, hanno prima interrotto la partita attraverso il lancio di oggetti in campo e, successivamente, generato scontri estesi anche ai giardini privati delle abitazioni circostanti il Vito Curlo. Da uomo di sport ho sempre pensato che seguire la propria squadra del cuore sia, per un tifoso, la cosa più bella, ma in modo altrettanto netto credo sia giunto il momento di consentire le trasferte solo se si è in grado di garantire la massima sicurezza. Non possiamo mettere in pericolo l’incolumità di cittadini che hanno come unica responsabilità quella di vivere in prossimità dello stadio, o dei militari impegnati nei servizi d’ordine, che lavorano di domenica per la sicurezza di tutti, invece di divertirsi e stare in famiglia anche loro. Tutto questo non può e non deve più succedere: mi auguro che i responsabili vengano individuati e che paghino per quanto accaduto. Fasano ha dimostrato negli ultimi anni grande responsabilità: i fasanesi hanno il diritto di vivere tranquilli le loro domeniche».