
Slow Food e UniTre di Ceglie valorizzano le erbe spontanee e combattono lo spreco alimentare


Durante l’incontro l’agronomo di Slow Food ha raccontato le caratteristiche organolettiche e gli usi delle erbe di campo del nostro territorio, come la pianta selvatica di senape, diventata protagonista dello Show Cooking formativo organizzato nelle aule della storica struttura, dove è stato realizzato un piatto che unisce territorio, gusto e recupero: gnocchi che esaltano il valore delle erbe spontanee, insaporiti con il caciocavallo fuso.
L’incontro tra Slow Food e Università della Terza Età rappresenta un’opportunità preziosa di scambio, crescita e sensibilizzazione sul territorio. Slow Food Italia, infatti, promuove un approccio consapevole all’alimentazione, incoraggiando scelte che riducano l’impatto ambientale e garantiscano il benessere dell’uomo e del Pianeta; insomma un cibo buono, pulito e giusto. Ciò implica preferire prodotti biologici, ridurre il consumo di carne a favore di allevamenti sostenibili e variare le fonti proteiche attraverso legumi e cereali. Contrastare lo spreco alimentare significa adottare strategie come una spesa pianificata, una corretta conservazione degli alimenti e il riutilizzo creativo degli avanzi. Inoltre, è essenziale considerare l’impronta idrica degli alimenti, privilegiando quelli a basso consumo di acqua e riducendo gli imballaggi in plastica monouso, spesso associati a cibi ultra-processati dannosi per la salute.
Per gli associati dell’UniTre questa giornata di sensibilizzazione è stato un momento per approfondire tematiche importanti e anche avviare una riflessione su come alcune pratiche possano essere sostenibili, come coltivare un orto, anche in piccoli spazi, attività che aiuta a comprendere il valore della produzione alimentare e la stagionalità dei prodotti. Un’altra pratica fondamentale è la lettura attenta delle etichette, per effettuare scelte d’acquisto più responsabili e per evitare di essere ingannati da slogan fuorvianti.
Durante l’incontro, Suma ha sottolineato come i modelli di agricoltura industrializzata e allevamenti intensivi siano tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra, ma allo stesso tempo tra i settori più vulnerabili ai cambiamenti climatici e agli eventi atmosferici estremi.
Rendere più virtuoso questo circolo vizioso è possibile attraverso scelte alimentari consapevoli, con una particolare attenzione alla gestione delle risorse naturali e alla tutela della biodiversità. In questo contesto, il cibo si configura come un potente strumento di partecipazione attiva e democratica alla vita delle comunità e alla salvaguardia del Pianeta.
Lo Show Cooking rientra tra le attività di formazione e sensibilizzazione organizzate con il progetto “Tavola Rotonda 2.0” finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito della L.r.n. 13/2017, che mira a sensibilizzare la popolazione sulla riduzione dello spreco alimentare nei comuni del Consorzio dell’Ambito BR3 di Francavilla Fontana.