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Ostuni Climate Camp, iniziati dieci giorni di confronti e dibattiti per il clima e contro le nuove grandi opere fossili

Ostuni Climate Camp, iniziati dieci giorni di confronti e dibattiti per il clima e contro le nuove grandi opere fossili

Da sabato 30 luglio all’8 agosto si svolgerà nell’area di Cala dei Ginepri, marina di Ostuni, Brindisi, la seconda edizione dell’Ostuni Climate Camp, dieci giorni di confronti e dibattiti con i movimenti e comitati italiani che lottano sul proprio territorio per il clima e contro le nuove grandi opere fossili, dai nuovi rigassificatori ai nuovi gasdotti, inceneritori, centrali di biogas, e per il diritto al lavoro, alla pace e alla salute.
Il Camp è organizzato dal Movimento No TAP/SNAM di Brindisi, dal sindacato Cobas Brindisi e da Cobas Nazionale, da tutti i movimenti e comitati locali della Campagna Per il Clima Fuori dal Fossile, con eventi organizzati da TUO Teatri Urbani e dai lavoratori dello spettacolo autorganizzati Cobas Puglia.
Ci saranno attivisti e movimenti dalle aree più sacrificate dalle crisi ambientali in Italia: Taranto, Bari, Pescara, Sulmona, Ravenna, Piombino, Venezia, Marche, Abruzzo, Molise, fino alla Sardegna e la Sicilia, dove convergeranno “Nuove energie”, all’insegna della socialità, della politica sindacale, delle “emergenze” oltre le emergenze, dell’ambiente e del clima, contro il riarmo e il taglio dei fondi alle scuole, e per la pace e la giustizia sociale.
I partecipanti sono ospitati nel Campeggio Internazionale di Cala dei Ginepri a prezzi concordati, mentre dibatti e eventi si svolgono nel vicino spazio aperto attrezzato, con inizio ore 18.
Il Climate Camp affronterà anche le tematiche riprese nelle ultime dichiarazioni del “Ministro della Finzione” Ecologica Cingolani e del piano di risparmio in discussione questi giorni da un Presidente dimissionario, dei ministri non dimissionari e da un Parlamento in decadenza. Cingolani ha dichiarato pochi giorni fa il totale ritorno al carbone, “sacrificheremo ancora una volta lo spegnimento delle centrali a carbone previsto per il 2025”, cioè le centrali di Cerano, Fusina, Civitavecchia e La Spezia. Poi che l’ulteriore espansione di TAP non ci sarà prima del 2027 e che sui “rigassificatori di Piombino e di Ravenna comunque non si discute: fondamentale che il primo entri in funzione entro gennaio 2023”, cosa impossibile da realizzare in tempi così stretti, visto che serve un gasdotto di collegamento alla rete gas, a meno di saltare qualsiasi studio di impatto ambientale e autorizzazioni varie. Poi una bomba pericolosa piazzata in mezzo al porto davanti alla città di Piombino. Follia pure di un Governo morente suddito agli interessi di grosse aziende energetiche come ENI e SNAM.
Si parte sabato 30 con una giornata tributo a Tonino Asciano, lu Marinaru, scomparso pochi mesi fa a Ostuni: costruttore di strumenti a percussione (in particolare tamburelli e tammorre), che “ti insegnava a suonarli e non te li vendeva se non ti impegnavi”. Ambientalista, attivo nella battaglia vinta negli anni ’80 contro la centrale nucleare prevista a Torre Guaceto (pensate… ) e contro la centrale a carbone di Cerano.
Il Camp aderisce la sera alle iniziative della rete contro i rigassificatori di Piombino, Ravenna, Porto Scuso e Augusta.
Seguirà il concerto in forma di Jam del mandolinista Mauro Semeraro con Giovanni de Palma alla chitarra e Fatmir Pireci al cifteli.
Poi dal 31 Luglio 2022 entriamo dal vivo dei dibattiti con l’assemblea dei movimenti europei su GNL e rigassificatori per confrontarsi sulle politiche energetiche degli altri paesi europei, molti uguali a quelle fossili italiane. Segue in serata le performance di due artiste: Sabrina De Mitri, One Woman Band, che presenta il suo viaggio elettro-acustico “To The Moon and Back”, insieme al contributo fotografico di Fabrizia Chicoli.
L’ 1 Agosto sit in davanti alla sede di Leonardo SPA di Brindisi, divisione elicotteri anche da guerra, che ha appena ricevuto le maxi commesse da Turchia e Quatar, paesi in guerra, uno contro i Curdi e l’altro in Yemen, nazioni invase come l’Ucraina ma “sacrificate” al nuovo ordine mondiale. La sera parleremo infatti delle “lotte in tempi di guerra” in occasione dell’assassinio di Maldonado Mapuche, in cui incontreremo storie di Mapuche, Curdi, Palestinesi, e tutti i popoli da sempre migranti, con spettacoli e mostre a tema. A seguire l’artista e attivista Pippo Marzulli ci porterà nel mondo Mapuche con lo spettacolo “Una Canzone per Santiago” accompagnato da Nico Losito e una mostra “poetica“, a seguire ritornano sul palco gli “Scamnum”, storica band reggae pugliese.
Il 2 Agosto si parla di esclusione di gas e nucleare come fonti green nella tassonomia europea con esperti illustri. Seguirà la serata di tributo a Sante Notarnicola, rivoluzionario e poeta, con ospiti speciali.
Tanti altri dibattiti, mostre, eventi poi fino all’8 agosto. Il programma completo sul sito ostuniclimatecamp.wordpress.com. Vi aspettiamo.

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