Sanitaservice, licenziati in 64. Lavoratori precari in assemblea permanente davanti all’ex ospedale “Di Summa”: “Contratti non rinnovati mentre ricomincia la campagna vaccinale”
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa a firma dei vari referenti dei sindacati di 64 precari Sanitaservice licenziati per scadenza contratto e in protesta davanti all’ex ospedale “Di Summa”, Di seguito il testo:
“Assemblea permanente precari Sanitaservice. Da questa mattina, dinanzi la sede dell’ex ospedale “Di Summa” di Brindisi da parte di 64 lavoratori e lavoratrici di Sanitaservice (46 ausiliari e 18 amministrativi), il cui contratto scadeva oggi, venerdì 30 settembre non hanno ricevuto rinnovo. Si tratta di lavoratori che hanno prestato servizio durante tutto il periodo della pandemia con mansioni di ausiliariato e amministrativo degli Hub Vaccinali e che, così come da accordi con il direttore generale dell’Asl di Brindisi, dr. Flavio Roseto, avrebbero dovuto ricevere la proroga dei contratti da parte della Regione Puglia. Proroga di un mese – era stato assicurato – al fine di avere il tempo di convocare un tavolo tecnico per capire quali fossero le carenze di personale. Invece, non solo la proroga non è arrivata, ma il diniego rispetto al prolungamento dei contratti è stata giustificata con una motivazione a dir poco banale se non paradossale: non avendo ‘colposamente’ ancora provveduto alla nomina dell’amministratore unico di Sanitaservive, l’amministratore pro tempore non sarebbe in grado di firmare le proroghe. Eppure, Sanitaservice è una Società in house totalmente partecipata dalla ASL e, pertanto, il problema sarebbe facilmente risolvibile. Lunedì ricomincerà la campagna vaccinale per la quarta dose. Con quale personale a Brindisi? Visto che le risorse umane formate nelle hub vengono mandate a casa ed insieme a loro 64 famiglie e i loro bambini senza retribuzione per vivere? I lavoratori resteranno anche la notte in presidio finché non arriveranno risposte.”
Firmato Chiara Cleopazzo FpCgil, Brindisi, Luca Facecchia UilFpl, Elena Marrazzi Fials Giuseppe Lacort Cisl.