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A Brindisi il sesto Meeting Internazionale URBACT Remote-IT URBACT verso lo sviluppo integrato

A Brindisi il sesto Meeting Internazionale URBACT Remote-IT URBACT verso lo sviluppo integrato

URBACT dal 2002 guida il cambiamento in tutta Europa tramite la cooperazione e lo scambio di idee tra città, rafforzando le competenze degli attori locali condividendo conoscenze e buone pratiche cittadine.
Il Metodo URBACT incoraggia le città a ripensare lo sviluppo urbano verso modelli sostenibili, esaminando le sfide con un approccio olistico che considera le dimensioni ambientali, economiche e sociali allo stesso tempo.
URBACT è strettamente allineato alle priorità dell’UE e vi contribuisce. Il programma URBACT IV è cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Uno degli obiettivi principali di URBACT IV è quello di " migliorare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche ". Ciò contribuisce agli obiettivi di sviluppo urbano sostenibile e mira a “rafforzare l’efficacia della politica di coesione dell’UE “.
I Partner coinvolti nello scambio
Il progetto coinvolge 8 partner in grado di progettare congiuntamente piani d’azione integrati a lungo termine e politiche di gestione urbana sostenibile.
I partners:
• Città di Brindisi
• Dubrovnik Development Agency DURA (Croazia) – CAPOFILA
• Città di Heraklion (Grecia)
• Città di Câmara de Lobos (Portogallo)
• Città di Tartu (Estonia) – Capitale della Cultura Europea
• Città di Murcia (Spagna)
• Distretto 6 di Bucharest (Romania)
• Città di Tirana (Albania)
REMOTE-IT
Il progetto REMOTE-IT URBACT IV 2021 – 2027 ha come focus principale la sensibilizzazione sul tema del lavoro da remoto, post COVID 2019, all’interno degli spazi pubblici. Il progetto si concentrerà su un piano che tenga in considerazione la mobilità, la gentrificazione e l’adattamento sociale dei nomadi digitali con l’obiettivo di:
 Elaborare politiche proattive all’adozione di strumenti idonei allo sviluppo del telelavoro;
 Coinvolgere, in tale operazione di sensibilizzazione, dei grandi datori di lavoro, imprenditori, associazioni dell’ecosistema dei nomadi digitali, servizi turistici, sviluppatori immobiliari;
 Individuare delle misure più idonee ai necessari interventi di ammodernamento delle infrastrutture già esistenti.
L’appuntamento nella nostra Città
Dopo il meeting e la visita a Dubrovnik, Malmo, Tartu, Murcia, Câmara de Lobos, il Comitato dei Partner URBACT si riunirà a Brindisi il 15 e 16 gennaio per il sesto appuntamento con un focus sul “Management of creative hubs and innovative governance models of hubs” (Gestione dei centri creativi e modelli di governance innovativi dei centri).
Durante il meeting, la Regione Puglia presenterà le politiche per il riuso di spazi pubblici e le strategie per attrarre talenti. La sessione formativa e ispirazionale per le città vedrà come protagonista Palazzo Guerrieri. Lo spazio sarà presentato quale attrattore di nomadi digitali ed esempio di gestione di hub culturali e creativi. Tra gli appuntamenti del giorno ci sarà l’intervento del Sindaco Marchionna e la presentazione di Brindisi URBACT Good Practice 2025.
Brindisi, Città esemplare
In questi anni, Brindisi si trova ad affrontare nuove sfide legate alla deindustrializzazione e al cambiamento demografico che portano alla frammentazione della città, al sottoutilizzo degli spazi pubblici e delle infrastrutture e all’isolamento dei quartieri.
Il progetto “Social Innovation Lab – Case di Quartiere” mira all’attivazione di spazi sociali e promuove forme innovative di impresa per creare nuove opportunità per la comunità. La Good Practice di Brindisi si mostra come esempio di rigenerazione e riutilizzo degli spazi pubblici in grado di rispondere alle esigenze della comunità tramite la collaborazione degli attori locali. Questo modello di amministrazione innovativo deriva da una visione politica volta a costruire comunità e spazi di dialogo, distribuiti tra il centro e la periferia urbana. Il progetto promuove un modello di amministrazione condivisa, che coinvolge cittadini attivi, organizzazioni del terzo settore, istituzioni, gruppi informali e altri in questioni come accessibilità, apertura, uguaglianza e coesione sociale.
Grazie a questo progetto, che ha coinvolto circa un migliaio di cittadini e dieci case di quartiere, da aprile 2025 la Città di Brindisi potrà candidarsi come capofila per il bando di finanziamento sui Transfer Network per guidare una cordata di città europee sul modello delle case di quartiere.

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