Ale e Franz, al Verdi con la promozione
La grande comicità sul palco del Nuovo Teatro Verdi: domenica 21 aprile alle ore 19, Ale e Franz portano a Brindisi il loro “Recital”. Per lo spettacolo è possibile – da venerdì a domenica prossimi e solo in biglietteria – acquistare il biglietto con la “Promo Recital”: poltrona 15 €; galleria 12 €. Il botteghino sarà aperto eccezionalmente anche nella giornata di sabato: dalle ore 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30 (il giorno dello spettacolo ore 11-13 e 17.30-19). Info T. 0831 562 554 e botteghino@nuovoteatroverdi.com.
“Recital” sostituisce in cartellone lo spettacolo “Taxi a due piazze” e subentra da ultimo nella rosa dei titoli in abbonamento. I possessori di biglietto possono rivolgersi al botteghino del teatro per chiederne la riemissione con conferma del posto o il rimborso.
Uno spettacolo a misura di risata, diviso in quattro momenti comici dai ritmi serrati: Ale e Franz tornano al Verdi con una sorta di “the best” della loro comicità. Lo spettacolo, che mette in luce le nostre qualità ma soprattutto i nostri difetti e le nostre contraddizioni, raccoglie materiale di quasi trent’anni di lavoro. Lassù nel cielo c’è addirittura un asteroide della fascia principale che porta il loro nome, “15379 Alefranz”, battezzato così per volere di Paolo Chiavenna, uno degli astronomi che lo scoprirono il 29 agosto 1997 e amico di lunga data dei due comici. In questo show fatto di battute e situazioni paradossali, Ale e Franz scivolano con leggerezza su vizi e virtù del nostro tempo, e da oltre novanta minuti di dialoghi esilaranti si staglia la grande passione per il teatro e la cura per questo lavoro, che racconta la parabola del sodalizio artistico. Così, la vis comica prende le vesti di un uomo che, accusando un malore improvviso, telefona a un call center per richiedere l’intervento di un’ambulanza, o in quelle di due padri che s’incontrano in ospedale, in attesa del loro primogenito. Al centro i pezzi iconici della lunga carriera del duo, come la celebre panchina con alcuni sketch della serie «È tanto che aspetta?», o i surreali fraintendimenti verbali dei gangster Gin e Fizz. In scena le manie degli italiani e “dell’essere umano in generale” alle prese con alcune situazioni “esasperate” con la complicità del teatro.
«Io non potrei vivere senza ridere – ha detto Ale -, in questi anni difficili ce n’è ancora più bisogno. Una risata aiuta ad andare avanti. I temi? Ci piace prendere in giro e lo facciamo anche in questo spettacolo. Ci divertiamo a fare satira sociale, a guardarci intorno come se fossimo uno specchio, a guardare noi stessi e chi ci sta intorno. Facendo autoironia si può parlare di tutto senza offendere nessuno: il limite è sempre il buon gusto. La vicinanza del pubblico ci spinge a metterci ancora di più in gioco. Il nostro è un lavoro che va di pari passo con l’età: certe cose non si possono più fare, altre sì, ma il bello di questo mestiere è che combacia in un certo senso con la vita, con il tuo andamento psicofisico».
Besentini e Villa si incontrano nel 1992 al Centro Teatro Attivo di Milano, dove frequentano i corsi e i laboratori di formazione professionale, in vista di una carriera nel mondo artistico; Besentini è impiegato in una fabbrica, Villa è un educatore. Il duo si forma ufficialmente nel 1994. La loro comicità, tra lo stralunato e il surreale, va dalla maschera alla clownerie, dal comico al tragico. Nel 1996 arriva il debutto in televisione con il programma d’intrattenimento “Seven Show”. Tre anni dopo approdano sul palco di “Zelig”, che ne decreta il successo. Entrati a far parte del cast fisso, Ale e Franz avviano una lunga collaborazione con il programma che, oltre a dargli notorietà, li impegna fino al 2021. Da allora è un susseguirsi di successi, con partecipazioni a numerosi spettacoli televisivi fra cui, oltre a “Zelig”, “Seven Show”, “Pippo Chennedy Show”, “Mai dire Gol” e “Convenscion”.