Asl Brindisi e Montenegro, presto un protocollo d’intesa per l’avvio di progetti di ricerca e formazione e scambio di pratiche per l’assistenza sanitaria e sociosanitaria

Asl Brindisi e Montenegro, presto un protocollo d’intesa per l’avvio di progetti di ricerca e formazione e scambio di pratiche per l’assistenza sanitaria e sociosanitaria

La Asl Brindisi e il Montenegro sigleranno un protocollo d’intesa al cui interno saranno avviati progetti di ricerca e formazione e scambio di buone pratiche per l’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
In videoconferenza dalla direzione generale dell’Asl oggi si è tenuto un incontro promosso dal Console onorario del Montenegro per la Puglia, il giornalista Franco Giuliano, il quale sta favorendo una serie di contatti culturali e professionali fra la nostra regione e lo Stato transadriatico che si è candidato a far parte dell’Unione europea ed è il paese dei Balcani più avanzato nel processo di adesione alla Ue.
È questo anche un motivo per cui nel documento previsto avranno grande rilievo la formazione e lo scambio di giovani che intendono dedicare la loro vita a una delle professioni sanitarie.
Nella sede della Asl di Brindisi erano presenti il direttore generale Maurizio De Nuccio, il Console onorario Franco Giuliano, il medico Raffaele Quarta, referente del progetto e il professor Alessandro Distante, presidente di Isbem (Istituto scientifico Biomedico Euro Mediterraneo).
Collegati dal Montenegro c’erano la Segretaria di Stato del Ministero della salute Milena Cojić, la consulente senior del Dipartimento per la cooperazione internazionale Jasna Sekulic e, in rappresentanza del Centro clinico del Montenegro, la professoressa Ljiljana Vučković e il direttore medico Djordje Krnjević.
Dopo un’ampia discussione sulle strategie di crescita sinergica nel campo della salute che questa collaborazione può favorire è stato programmato a breve un nuovo confronto. L’obiettivo è predisporre il documento definitivo con prospettive e opportunità su cui lavorare insieme per portare innovazioni nella ricerca, nella formazione, nell’assistenza e nei servizi ai cittadini di queste due sponde del Mare Adriatico.
L’iniziativa avviata oggi potrebbe già partire entro la fine dell’anno dopo la approvazione del protocollo da parte delle Autorità sanitarie del governo del Montenegro. L’esperimento di questa collaborazione internazionale – che viene avviata dalla Asl di Brindisi – si prefigge inoltre, è stato sottolineato, di coinvolgere le eccellenze in campo sanitario della Puglia (Policlinico e Università di Bari), da sempre considerata la regione ponte tra l’Europa e l’area dei Balcani occidentali.

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