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Asl Brindisi, Fp Cgil sul piede di guerra, “Mala gestione del personale, ai chiarimenti rispondono ‘Arrangiatevi!'”

Asl Brindisi, Fp Cgil sul piede di guerra, “Mala gestione del personale, ai chiarimenti rispondono ‘Arrangiatevi!'”

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa a firma della segretaria Provinciale FP CGIL Chiara Cleopazzo sulla Situazione definita “Allarmante” all’interno della Asl Brindisi. Di seguito il testo:
<<La Fp Cgil pronta a proclamare lo stato si agitazione del personale Asl Brindisi! La risposta non può essere “Arrangiatevi”, noi diremo sempre no alle chiusure e  si alle assunzioni!
“ARRANGIATEVI” – non è il titolo del bellissimo film del 1959 con Totò e Peppino, ma il mantra che accompagna le decisioni nella ASL Brindisi. La situazione del personale di comparto all’interno delle strutture ospedaliere è ormai al collasso soprattutto in alcune UOC, linea del fronte per la tutela non sola della salute dei cittadini brindisini ma anche della loro vita, che purtroppo sono sistematicamente lasciate sotto organico, nonostante le numerose richieste da parte dei dipendenti, ai quali la risposta sembra essere sempre il solito motto, a detta dei lavoratori: Arrangiatevi!!! Un ritornello, ormai noto a tutti gli infermieri, operatori socio-sanitari e a tutto il personale.”Arrangiatevi” risuona come un sottotitolo, un invito implicito a spostare il personale a disposizione senza criteri condivisi con il sindacato, a proprio piacimento, nel gioco infinito del ricatto della “coperta corta”. Arrangiatevi perché o cosi o potete anche andarvene!
Queste non sono accuse, ma quanto a noi riportato ogni giorno dai lavoratori e dai coordinatori che per assenza di personale ormai hanno paura che la responsabilità di stilare turni incongrui ricada su di loro.
Una responsabilità che sente da anni cucita addosso ogni lavoratore addetto ai servizi di cura, troppo spesso stremato per una mancata programmazione delle risorse umane che si configura in una mal distribuzione delle forze in campo scevra da ogni riferimento ai posti letto dei reparti, alle prestazioni erogate dalle UOC, agli indici di rotazione dei posti letto, etc. Peraltro, la mal distribuzione, sempre più spesso, appare incomprensibile e legittima il sospetto di un iniquo trattamento dei lavoratori, alcuni dei quali, anche nel pieno delle loro capacità psico fisiche e professionali vengono, per così dire, privilegiati e collocati con trasferimenti di infermieri e operatori socio-sanitari verso reparti “più leggeri” (in ogni caso essenziali per una risposta alla domanda di salute proveniente dal territorio). È del tutto legittimo parlare di privilegio se la procedura di mobilità interna all’ASLBR del personale di comparto non segue una logica trasparente e condivisa con le OOSS e nemmeno l’ordine cronologico delle domande individuali, ma segue una logica sempre più ad personam. Che rispetto è questo per la comunità di lavoratori dell’azienda brindisina? Con questi metodi l’amministrazione brindisina perde credibilità ed attrattività! Sembra oltremodo strano, invero, che la dirigenza della ASL Brindisi sia cosi restia a fornire, come richiesto in più occasioni dalla FP CGIL, l’elenco del personale e dei trasferimenti effettuati negli ultimi due anni.
La scrivente OS ritiene che l’ASLBR, nel merito del personale di comparto, dovrebbe fare la medesima operazione verità che recentemente ha compiuto ad Ostuni sulle carenze di organico del personale dirigente, ma soprattutto dovrebbe porre in essere delle procedure amministrative trasparenti ed eque!
In più occasioni la FP CGIL ha richiamato questa amministrazione ad una maggior razionalizzazione delle risorse umane e a criteri oggettivi di assegnazione, ma ad oggi niente viene condiviso con i sindacati, nei luoghi previsti al confronto: in contrattazione.
Infatti, la situazione attuale è persino peggiore di quanto vissuto durante la pandemia. Si riscontra presenza di personale sotto i livelli minimi di assistenza in intere unità operative, con voci di coordinatori costretti ad imporre turni a dispetto delle più elementari norme contrattuali, sintomo di una dirigenza cieca che non gestisce neppure minimamente le criticità del personale da assegnare mentre poi ci sono reparti praticamente privi di dirigenti ma con personale e coordinatori a pieno organico.
Chi Dovrebbe Vigilare Cosa Fa?
È evidente che il sistema attuale non funziona e le principali vittime sono il personale e i pazienti, poiché, è chiaro che una iniqua suddivisione dei carichi di lavoro, per cui in alcuni contesti questi sono divenuti insostenibili, favorisce un lavoro non salubre e non sicuro con aumento delle patologie stress lavoro correlate ed aumento del rischio clinico. Dalla tutela della sicurezza e della salute degli operatori dell’ASLBR dipende la tutela e la sicurezza delle cure degli utenti dell’ASL BR!
In emodinamica, ad esempio, malgrado le 7 pronte disponibilità previste dal CCNL, gli infermieri per garantire un servizio “salva vita” sono costretti a effettuare 12-13-14 turni al mese, un dato allarmante a cui la dirigenza infermieristica non ha ancora posto rimedio.
E in una terapia semi-intensiva, è davvero normale che un solo infermiere sia costretto a gestire 6 pazienti gravi?
Oltre alla mala gestio della distribuzione del personale di comparto, per cui ci sono trasferimenti da verificare, come denunciato a più riprese (ad esempio come mai al P. O. del Perrino la Direzione Sanitaria può spostare personale solo d’ufficio mentre ad Ostuni si trasferisce senza chiedere il permesso a nessuno?), la FPCGIL stigmatizza ancora una volta la politica assunzionale agita, speso, in antitesi alle reali necessità delle varie UOC. Una vera contraddizione è che l’ASLBR ha licenziato tutti gli infermieri e gli OSS che non hanno partecipato ad una selezione pubblica, tra cui anche molti di coloro che hanno partecipato al concorsone di Bari: sono stati mandati a casa perché non avevano inserito Brindisi tra le preferenze. Personale che ha lavorato in piena pandemia e del quale oggi si sente la mancanza vista la grave situazione che sta vivendo la sanità brindisina.
Qual è il disegno per la sanità provinciale? Esporre il personale e i pazienti a tutti i rischi possibili?
La Risposta Non Puo’ Essere Arrangiatevi.
Noi Diremo Sempre No Alle Chiusure E Si Alle Assunzioni!
La FP CGIL pronta a proclamare lo stato d’agitazione del personale e chiede, ancora una volta, alla direzione della ASL Brindisi l’elenco del personale trasferito negli ultimi due anni, una immediata razionalizzazione del personale infermieristico e OSS, secondo le linee guida regionali, una revisione e valutazione dell’efficacia dei modelli organizzativi per le professioni sanitarie, come indicato nella nota inviata precedentemente. È fondamentale restituire trasparenza e fiducia ai lavoratori.
L’opinione pubblica deve essere informata sullo stato attuale delle cose: medici, infermieri e operatori socio-sanitari stanno subendo pressioni e, a volte, violenze da parte di parenti e utenti che non conoscono le condizioni in cui sono costretti ad operare a Brindisi e con quali insostenibili carichi di lavoro.
La Fp Cgil continuerà a combattere per la tutela dei lavoratori e dell’utenza, per un servizio sanitario efficace ed efficiente, di qualità per tutti, pubblico ed universale .
Giù le mani dalla Asl Brindisi!
No alle chiusure di reparti e servizi!>>

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