BMS, i consiglieri Greco e Luperti scrivono all’ordine avvocati per incompatibilità a nomina presidente di Rosanna Palladino
Iscrizione Albo Ordine Avvocati Avv. Rossana Palladino. Incompatibilità.
I sottoscritti Pasquale Luperti e Michelangelo Greco, Consiglieri del Comune di Brindisi, espongono quanto segue.
Il 28 ottobre u.s. l’Avv. Rosanna Palladino è stata designata dal Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, presidente della Società in house Brindisi Multiservizi srl.
Il Decreto Legislativo n. 39/13 (recante le “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge n. 190 del 2012”) all’art. 2 stabilisce che le disposizioni del medesimo decreto si applicano agli enti di diritto privato in controllo pubblico.
Il successivo art. 9 comma 2 del medesimo Decreto legislativo stabilisce che: “Gli incarichi amministrativi di vertice e gli incarichi dirigenziali, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, gli incarichi di amministratore negli enti pubblici e di presidente e amministratore delegato negli enti di diritto privato in controllo pubblico sono incompatibili con lo svolgimento in proprio, da parte del soggetto incaricato, di un’attività professionale, se questa è regolata, finanziata o comunque retribuita dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico”.
Ebbene, Rossana Palladino ha ricevuto dal Comune di Brindisi numerosi incarichi professionali in qualità di avvocato, retribuiti dalla stessa Amministrazione, dei quali uno è ancora in corso (sub R.G. n. 3437/2024 Tribunale Civile Bari – Sez. Imprese) e la stessa non ha rinunciato al mandato.
Inoltre, l’art. 18 della legge professionale forense prevede che la professione di avvocato è incompatibile con la qualità di amministratore unico o di presidente di consiglio di amministrazione con poteri individuali di gestione.
A tal proposito assume rilevanza anche il parere del CNF n. 4 del 21 febbraio 2024 richiesto da Codesto COA di Brindisi.
Pertanto, gli scriventi chiedono che Codesto On. COA assuma i conseguenziali e dovuti provvedimenti, segnalo che analoga richiesta hanno rivolto anche al Sindaco di Brindisi, il quale ha verbalmente riferito che la risposta al quesito spetta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e non già agli organi dell’apparato comunale.