Brindisi, al Teatro Verdi “Pleurants”, sculture che raccontano il nostro tempo
Una serata nella quale arte, moda, design e architettura si incontrano per abbattere ogni confine immaginario e aprirsi alla coesistenza, alla contaminazione e alla influenza reciproca. Quella in programma nel foyer del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi venerdì 4 novembre con inizio alle ore 19.30. Si comincia in largo Gianni D’Errico con la presentazione della nuova BMW X1 a cura di Emmeauto Group, poi la serata entra nel vivo nel foyer con l’opening della mostra “Pleurants” dello scultore salentino Giuseppe Corrado (1960-2016) e, a seguire, con una degustazione di vini e la sfilata di moda della seconda collezione WeAreArt dedicata agli abiti ispirati alle opere. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. La mostra è curata da Medì e sarà aperta e visitabile liberamente nel foyer del Verdi fino a lunedì 5 dicembre. Info 328 9787334. Le opere faranno così da cornice al concerto di musica Jazz che sabato prossimo apre il festival “Verdi in Jazz” proprio nel foyer del politeama brindisino.
La mostra espone le opere dell’ultima produzione di Corrado. Si tratta di sculture dedicate al vuoto esistenziale e di personalità che colpisce la società contemporanea. Grandi corpi privi di volto e di consistenza anatomica – ma “vivi” perché inglobati in una sorta di struttura protettiva che li rende tangibili – si muovono nello spazio sotto il titolo di pleurants, che – come ha scritto il critico Donato Margarito nelle note che accompagnano la mostra – «I pleurants sono figure monacali afflitte dal dolore e preganti: le lacrime, la preghiera e lo struggimento di sé sono gli aspetti cruciali di queste figure che sembra vogliano far sprofondare la loro faccia, in segno di penitenza, nell’abbondante cappuccio del saio». Il pubblico è invitato così a interagire con queste presenze-assenze, a interrogarsi sulla loro natura e a dialogare idealmente all’insegna di una riflessione su concetti legati al tempo e alla trasformazione della società dei nostri giorni.
Pleurants non è soltanto una mostra, piuttosto parte integrante di un’operatività più ampia coordinata da Medí, con un nuovo progetto vincitore di un bando PIN della Regione Puglia denominato WeareArt e rappresentato da Gloria e Davide Corrado. «Il progetto – hanno spiegato i due curatori – mira alla valorizzazione dell’arte scultorea e pittorica di artisti pugliesi attraverso la moda. Il mercato della moda può rappresentare un importante strumento di conoscenza delle produzioni artistiche giacché quello italiano è il secondo al mondo per quotazioni e produzioni. Gli abiti e gli accessori sono realizzati artigianalmente in Italia, ogni abito e accessorio è dotato di un QR-code che, direttamente collegato a un sito web, consente al cliente di conoscere le opere e gli artisti da cui gli abiti e gli accessori traggono ispirazione».
Le opere di Corrado incarnano il segno del tempo, una decadenza valoriale intagliata nel vuoto materiale dei corpi. «Il pleurant – ha sottolineato Margarito – incarna l’esistenza affranta, in un’allegoria della vita che si estingue e del tempo che trasforma le cose in rovina. Per compiere questa operazione, molte sono le innovazioni che Corrado introduce nel canone pleurant, a cominciare dalla scomparsa del volto, una testimonianza di quel processo di svuotamento di sé, cui gli esseri umani sono soggetti nel mondo della globalizzazione. Lavorando su questo segno di estrema pietas del monachesimo occidentale, Corrado giunge alla coscienza che il mondo in cui viviamo è quello che ha sostituito l’essere con il nulla».
Numerose sono le voci critiche che hanno riconosciuto il valore artistico delle opere di Corrado, non solo in Italia. La conferma è legata a un prestigioso riconoscimento culturale attribuito al pittore e scultore salentino nel mese di giugno del 2012 a Parigi, una città che evoca, a livello planetario, suggestioni di eccellenza nel campo delle arti, della creatività, della cultura e della ricerca. Un’occasione che valse all’artista il conferimento, nel corso di una cerimonia solenne, del “Diplôme de Médaille d’Argent” in arte, oltre al riconoscimento quale migliore scultore italiano allora in vita. Il prestigioso premio fu assegnato a seguito di un’accurata opera di selezione, realizzata ad opera di esperti del
settore in un lungo periodo di tempo su mandato della Società accademica “Arts-Sciences-Lettres”, istituzione che riconosce con proprie onorificenze il lavoro e il talento di donne e uomini che contribuiscono alla promozione della cultura nel campo artistico, letterario e scientifico.