Brindisi, “Barocco Festival Leonardo Leo”, le radici del Jazz nel porto del Capoluogo Adriatico

Brindisi, “Barocco Festival Leonardo Leo”, le radici del Jazz nel porto del Capoluogo Adriatico

La musica del “Barocco Festival Leonardo Leo” ricuce la storia dei luoghi nei quali è rappresentata: così, la rassegna di musica antica approda nel porto vecchio di Brindisi (zona Sciabiche, porta Thaon De Revel), mercoledì 25 settembre alle ore 20.30, per continuare il viaggio nell’arte delle commistioni, dal titolo “Commingling 5, over the
melodic lines”. Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte guidano il pubblico attraverso l’evoluzione del Jazz, fissando tradizione e innovazione di questo affascinante genere musicale. Al termine è previsto un momento conviviale con una selezione di vini del territorio. Ticket euro 4 – Info T. 347 060 4118.
Il Jazz, un genere musicale che ha preso forma negli Stati Uniti nel primo ventennio del Novecento, rappresenta il culmine di un lungo percorso iniziato ben 350 anni prima. Questo processo ha visto l’incontro tra le intuizioni musicali occidentali e le tradizioni estetiche africane, radicate nei dolorosi viaggi degli schiavi africani nel continente
americano tra il XVII e il XIX secolo. La città di New Orleans è tradizionalmente riconosciuta come la culla del Jazz, un luogo in cui gli schiavi, per la prima volta, ebbero la possibilità di riunirsi e praticare la loro musica. In questo ambiente, le caratteristiche espressive del Jazz cominciarono a prendere forma, non in maniera standardizzata, ma
piuttosto attraverso un costante processo di rinnovamento, ridefinendo continuamente i confini con altre forme musicali.
Con la sua tendenza agli abbellimenti e ai continui interventi sulle melodie originali, il Jazz ha sempre nutrito una profonda vocazione per l’improvvisazione. Questa pratica, inizialmente concepita come una semplice esemplificazione del tema, si è evoluta in una vera e propria invenzione melodica su idee armoniche semplici. «L’improvvisazione è il ponte che unisce l’istante all’eternità», diceva il grande critico musicale Leonard Feather.
L’improvvisazione, così come nel mondo della musica antica, rappresenta una delle componenti principali della musica jazz costituendo il punto di partenza del solismo affermandosi come la cifra più tipica e spettacolare del Jazz.
In questo contesto di continua evoluzione e sperimentazione, il “Barocco Festival Leonardo Leo” richiama l’arte delle commistioni con il concerto di Fabrizio Bosso e Oliver Mazzariello, che incarna un dialogo perpetuo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, in cui ogni nota suonata è un viaggio nella storia e nella cultura che riconnette il pubblico con le radici profonde di questo affascinante genere musicale.

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