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Brindisi, in prefettura l’audizione di Arpal Puglia per la lotta contro il caporalato, ascoltati i vertici tecnici dell’azienda sulle spinose questioni legate al lavoro agricolo

Brindisi, in prefettura l’audizione di Arpal Puglia per la lotta contro il caporalato, ascoltati i vertici tecnici dell’azienda sulle spinose questioni legate al lavoro agricolo

Si è svolto lunedì 29 luglio, presso la Prefettura di Brindisi, il ciclo di audizioni convocato dalla delegazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, guidata dal presidente, sen. Tino Magni.
Durante la giornata si è svolta anche l’audizione richiesta dalla Commissione dei vertici tecnici di ARPAL Puglia, guidata dal cav. prof. Gianluca Budano, direttore dell’Agenzia e composta dal dott. Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce-Brindisi-Taranto e dalla dott.ssa Anna Loparco, Responsabile Unica P.O. dell’Ambito territoriale di Brindisi.
Gli interventi raccolti serviranno a favorire la costruzione di un contesto di analisi quanto più chiaro e aderente alla realtà circa le problematiche occupazionali del comparto agricolo e di quelle legate alla piaga del caporalato e del lavoro sommerso nel brindisino e testimoniano il ruolo strategico che l’Agenzia Regionale svolge sul territorio.
Ancora una volta ARPAL, a fianco delle altre istituzioni pubbliche, si schiera a favore del bene comune mettendo a disposizione competenze, know-how e informazioni utili alla risoluzione di gravi questioni sociali e lavorative che attanagliano storicamente il nostro Paese, a partire dalla lotta alla criminalità organizzata che opera nell’incrocio domanda offerta di lavoro in modo illegale.
In particolare la delegazione ha depositato e illustrato i dati regionali divisi per Provincia forniti dall’Assessorato Regionale al Lavoro sul numero di assunti e sulla natura delle assunzioni in agricoltura riferite all’anno 2023, al fine di incrociarli con la natura e il dimensionamento del tessuto produttivo agricolo e al fine altresì di determinare eventuali quote di lavoro sommerso; ha inoltre presentato le buone prassi esistenti per il contrasto al lavoro nero e/o sfruttato in agricoltura. In conclusione ha auspicato quale necessaria la regia unica dell’incrocio domanda offerta nel mondo del lavoro agricolo, allineando le banche dati in capo ad Arpal Puglia in sinergia con gli enti bilaterali del mondo agricolo ricadenti sul territorio regionale, sul presupposto che l’efficienza della macchina pubblica e l’eliminazione di ogni parcellizzazione degli interventi è la cura principale per annientare il fenomeno criminale in atto.

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