Brindisi, la Finanza individua 44 lavoratori “in nero” ed “irregolari” e constatate violazioni in scontrini e ricevute
Nelle ultime settimane le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Brindisi, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno individuato 25 lavoratori “in nero” e 19 “irregolari”. Le attività ispettive hanno interessato varie tipologie di attività commerciali, tra le quali imprese edili, di trasporto, ristoranti e strutture ricettive con sede nei comuni di Brindisi, Ostuni, Fasano, Francavilla Fontana, Carovigno e San Donaci.
In tale contesto sono stati verbalizzati 19 datori di lavoro per l’utilizzo di manodopera in nero e/o irregolare.
Inoltre, all’esito di ulteriori e autonomi interventi condotti a contrasto all’evasione fiscale, nel mese di aprile, i finanzieri brindisini hanno rilevato circa 60 violazioni agli obblighi di memorizzazione e invio dei corrispettivi telematici (scontrini e ricevute fiscali). Tra gli esercizi commerciali interessati dai controlli figurano imprese presenti nell’intero ambito provinciale ed operanti nei più diversi settori economici.
Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro l’evasione fiscale e il lavoro “nero”.