Brindisi, lo spettacolo delle F2 conclude l’XI Edizione della Adriatic Cup 2024. Vittoria del circuito al britannico Palfreyman
Sul circuito ricavato nel porto naturale interno di Brindisi ad aggiudicarsi il Gran Premio d’Italia – World Championship F2 è stato il britannico Matthew Palfreyman con l’imbarcazione num 14, seguito, sull’acqua dall’italiano Tullio Maria Abbate con il bolide num 5, a cui però è stata contestata una presunta irregolarità della quale ancora non si ha riscontro e, a chiudere il podio il Lituano Edgaras Riabko. La gara principale della F2 ha quindi chiuso la tre giorni di emozioni, eventi , sport e spettacolo della XI Edizione dell’Adriatic Cup 2024 di Brindisi.
Organizzato dal Circolo Nautico Porta d’ Oriente, nel porto interno sul lungomare Regina Margherita, in collaborazione con la Federazione Internazionale Motonautica in collaborazione con Regione Puglia, Puglia Promozione, Comune di Brindisi, Camera di Commercio Brindisi – Taranto, Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale e Capitaneria di porto di Brindisi che, ha fornito il proprio contributo sotto il profilo organizzativo e della sicurezza.
Gli altri piloti, provenienti da numerose nazioni del mondo come Slovacchia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lettonia, Emirati Arabi Uniti e Portogallo hanno potuto contare su una location che ormai ha consolidato la sua vocazione ed il suo fascino nei confronti degli esperti e degli addetti ai lavori. Accanto allo sport hanno infatti fatto la loro parte anche cultura, spettacolo danza, convivialità, seminari sulle “identità portuali”, valorizzazione del territorio e dei prodotti brindisini con una grande partecipazione di cittadini e di turisti come in occasione del grande evento musicale di sabato 29 giugno, il concerto “Emozioni” con Mogol che ha ripercorso sul palco ai piedi della scalinata Virgilio dei più grandi successi del periodo con Battisti, cantati da Gianmarco Carroccia.
Una domenica dedicata allo sport e alla solidarietà quella del 30 che ha concluso questa XI edizione con l’importante proiezione verso il momento della gara finale che, con un paio di cappottamenti per fortuna senza gravi conseguenze,
ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
