Brindisi Multiservizi, incontro con il primo cittadino Marchionna, i sindacati: “Il destino di 148 lavoratori dipende dall’approvazione del piano industriale in Consiglio Comunale”
Comunicato stampa a firma delle Segreterie Unitarie dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil sull’incontro a Palazzo di Città tra. Di seguito il testo:
“Alla luce dell’assemblea pubblica tenuta dai lavoratori e dalle lavoratrici della Brindisi Mutiservizi in data odierna, e del conseguente incontro con il Sindaco Dott. Giuseppe Marchionna tenutosi in mattina nel Palazzo di città, i timori e le perplessità circa il futuro della partecipata del Comune di Brindisi non si placano.
Anche se, così come dichiarato dal Primo Cittadino, la BMS ha ottenuto da parte dell’Agenzia delle Entrate la rateizzazione di insoluti sul DURC (Documento unico di regolarità contributiva) pagando già la prima rata, fondamentale per la conformità del documento, propedeutico per lo sblocco di pagamenti di fatture da parte del Comune verso la BMS, risulta tutt’oggi al vaglio del collegio dei revisori dei conti il piano industriale della Società in house, definito “Piano di ristrutturazione industriale e risanamento economico-finanziario 2024-2026”, necessario per la messa in sicurezza della Società che dovrà infine approdare in consiglio comunale.
Resta evidente che il futuro della partecipata si deciderà nei prossimi giorni e che per la delicatezza della posta in gioco sarà necessario un consiglio comunale monotematico, nel quale presenzieremo con i lavoratori e le lavoratrici.
Resta evidente inoltre che la perdita di esercizio 2022 e 2023 (quest’ultima pari a circa 1.975.663 euro) imporrà una difficile chiusura in pareggio dell’esercizio 2024, in quanto, secondo il D.Lgs 175/2016 “Legge Madia”, la reiterazione di perdite di esercizio e quindi una condizione deficitaria strutturale, preclude il soccorso finanziario da parte dell’ente pubblico verso la partecipata.
Filcams Cgil, Fisascat TA BR, Uiltrasporti Uil pertanto indicono l’apertura dello stato di agitazione di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici della BMS.
Il destino di 148 lavoratori è legato all’approvazione da parte del consiglio comunale del piano industriale, ma anche alla concreta realizzazione di operazioni fattibili, atte al rilancio della società partecipata del capoluogo messapico che dovrà garantire i livelli occupazionali, puntare sulla riqualificazione del personale e incentivare il turn over creando possibilità di stabilizzazione del personale precario .
Per queste ragioni, il sindacato confederale si impegnerà e si schiererà sempre al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici per la difesa dei posti di lavoro e per tutelare la continuità di reddito.”