Brindisi, Rifiuti, i consiglieri comunali Luperti e Greco: “Il Sindaco valuti a fondo la posizione di eventuale incompatibilità dell’Avvocato Guadalupi
Comunicato Stampa a firma dei consiglieri comunali Lino Luperti e Michelangelo Greco sulla questione rifiuti a Brindisi. Di seguito il testo:
<<C’è un comune denominatore in tutte le vicende collegate all’appalto per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi. Si tratta dell’avv. Mario Marino Guadalupi. Nella fase in cui sono state valutate le offerte proprio questo dirigente comunale era a capo degli affari legali e della ripartizione ambiente del Comune. Ed è stato proprio Guadalupi, una volta aggiudicata la gara, a fare di tutto perché la ditta Teorema subentrasse nella effettuazione del servizio, pur non avendo una propria sede (il Comune ha dovuto fornire propri locali) e un numero di mezzi adeguati. Non è un caso, infatti, che il subentro è avvenuto ad inizio di ottobre del 2023 con una ordinanza dirigenziale e quindi il termine di tre mesi perché il servizio venisse effettuato a pieno regime è slittato di almeno altri tre mesi. Nella fase più delicata – quella iniziale – Guadalupi ha svolto anche le funzioni di RUP (Responsabile unico del procedimento).
Insomma, stiamo parlando del vero protagonista della vicenda-rifiuti nella città di Brindisi. Come dirigente dell’ufficio legale, invece, ha seguito tutti i contenziosi giudiziari, l’ultimo dei quali ha visto soccombere – presso il Consiglio di Stato – il Comune di Brindisi che adesso è chiamato ad adempiere a quanto sentenziato. E chi ha rappresentato il Comune anche in quella sede? L’avv. Guadalupi!
Oggi, pertanto, il sindaco Marchionna dovrebbe tentare di stabilire se in tutta questa vicenda ci sono delle responsabilità “interne” e quindi dovrebbe affidarsi proprio all’ufficio legale del Comune che è guidato da chi all’epoca era anche dirigente del settore Ambiente e cioè da chi potrebbe aver avuto delle responsabilità dirette in quanto accaduto. E non basta neanche affidare ad un ufficio legale “esterno” la questione perché è evidente che qualsiasi avvocato dovrebbe chiedere documenti e assistenza diretta proprio al settore comunale diretto da Guadalupi.
E allora che fare? Il sindaco Marchionna si armi di coraggio e disponga l’immediato trasferimento ad una ripartizione meno “impattante” dell’avv. Guadalupi (Anagrafe?) quantomeno in attesa che su quanto accaduto si faccia chiarezza e si definiscano eventuali responsabilità. E il tutto, si badi bene, anche a garanzia dell’interessato.>>