Brindisi, rione Bozzano, il ricordo di Mauro Maniglio organizzato da Libera a 32 anni dalla sua scomparsa
Cerimonia di commemorazione a Brindisi della morte del giovane studente brindisino Mauro Maniglio, ucciso 32 anni fa per errore per mano della mafia nei pressi del litorale nord di Brindisi.
Organizzatore della cerimonia il Presidio Libera contro tutte le mafie intitolato ai finanzieri Antonio Sottile e Alberto De Falco, associazione di Brindisi che ogni anno ricorda Mauro e lo fa nel parco a lui intitolato, quello in via Germania, nel rione Bozzano del Capoluogo Adriatico.
Alla cerimonia di quest’anno patrocinato dal Comune di Brindisi e organizzato in collaborazione con la rete territoriale e la Parrocchia “San Giustino de Jacobis” erano presenti il procuratore capo Antonio De Donno, autorità civili e militari e cittadini che hanno voluto manifestare la loro condanna contro la mafia e le sue azioni criminali.
Brillante studente brindisino del Liceo Scientifico “Monticelli”, Maniglio morì 32 anni fa appena 18enne a Casalabate (LE), vittima innocente della guerra tra cosche mafiose che in quegli anni imperversava all’interno della Sacra Corona Unita.
L’iniziativa in memoria di Mauro Maniglio è stata l’occasione per ricordare anche Aldo Mazzotta, pensionato ucciso la sera dell’8 agosto 2000 durante un agguato mafioso in Piazza Virgilio al quartiere Commenda di Brindisi e le tante vittime innocenti delle mafie del nostro territorio, come Nicola Guerriero e Salvatora Tieni, uccisi l’11 agosto 1991 a Torre Santa Susanna. Sono molte infatti le persone e le storie della nostra provincia inserite nell’elenco che Libera legge ogni 21 marzo nella “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” e i cui familiari, anche dopo molti anni, attendono ancora di conoscere tutta la verità e di avere pienamente giustizia.