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Ceglie Messapica, al via il progetto “Tavola Rotonda 2.0”: un modello innovativo contro lo spreco alimentare nei comuni dell’Ambito Br/3
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Si è tenuta presso la Med Cooking School di Ceglie Messapica la presentazione ufficiale del progetto “Tavola Rotonda 2.0”, un’iniziativa finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito della L.r.n. 13/2017, volta alla sensibilizzazione e alla riduzione dello spreco alimentare nei comuni appartenenti al Consorzio dell’Ambito BR3 di Francavilla Fontana. L’evento inaugurale ha visto la partecipazione dei rappresentanti istituzionali dei comuni coinvolti, della dirigenza dell’Ambito, dei partner del progetto e di numerosi stakeholder locali.
L’incontro si è aperto con un tavolo tecnico che ha riunito i rappresentanti dei Comuni con i partner e la dirigenza dell’Ambito, con l’obiettivo di condividere le dinamiche alla base del progetto che ha come mission creare una maggiore consapevolezza sullo spreco alimentare e incoraggiare pratiche virtuose per ridurne l’impatto ambientale. Successivamente, uno show cooking ha dimostrato concretamente come le eccedenze alimentari possano trasformarsi in piatti gustosi e nutrienti, valorizzando il concetto che “il cibo non si butta”.
Uno degli elementi distintivi del progetto è la “ronda” tra le aziende produttrici di alimenti, volta al recupero delle eccedenze che, anziché essere sprecate, diventeranno ingredienti per dimostrazioni culinarie e successivamente redistribuite a famiglie bisognose. A supportare questa operazione sarà un mezzo coibentato, fornito da Global Mobility System, che raccoglierà gli alimenti presso le aziende aderenti. Una opportunità che potrebbe diventare elemento per la sostenibilità futura del progetto che vede anche nelle scuole il luogo privilegiato per la sua diffusione.
Il progetto si svolgerà dal 24 febbraio al 23 giugno 2025 e vedrà il coinvolgimento attivo delle aziende e delle istituzioni locali. Gli show cooking formativi, destinati a gruppi selezionati come associazioni e istituzioni scolastiche, mostreranno come riutilizzare in modo efficace le eccedenze alimentari, concludendosi con la degustazione dei piatti preparati. Eventuali rimanenze saranno distribuite alle famiglie bisognose del territorio.
Tra i partecipanti al tavolo tecnico figurano i rappresentanti dei comuni del Consorzio BR3: per Francavilla Fontana, Giuseppe Bellanova, Assessore con delega alle politiche sociali, personale e diritto allo studio; per Carovigno, Sabrina Franco, Assessora alla Cultura, Pubblica istruzione, Pari opportunità e Politiche Giovanili e Antonella Lacamera, Consigliera comunale; per San Michele Salentino, Angela Martucci, Assessora alle politiche della famiglia, e Vitantonio Scatigna, Assessore ai servizi sociali; per Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, Sindaco per Villa Castelli, Giovanni Barletta, Sindaco e Presidente del Consorzio dell’Ambito BR3; per Oria Elena Marrazzi, Assessora con deleghe ai servizi sociali, famiglia, pari opportunità, servizi sanitari e associazionismo.
Il progetto è supportato da diversi partner, tra cui l’Associazione Dante Alighieri, Global Mobility System e l’ASL di Brindisi, che fornirà un contributo essenziale nella gestione delle schede di conservazione e stoccaggio degli alimenti.
Durante l’incontro, il Sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, ha sottolineato l’importanza di mettere in rete aziende e utenti finali per garantire una redistribuzione efficace delle eccedenze alimentari, mentre Giovanni Barletta, Presidente dell’Ambito BR3, ha evidenziato come il progetto possa offrire un supporto concreto alle famiglie in difficoltà e un’opportunità formativa per i giovani interessati al settore gastronomico.
L’Assessore di Francavilla Fontana, Giuseppe Bellanova, ha ricordato che il progetto nasce dalla collaborazione tra diverse amministrazioni e mira a diventare una buona pratica replicabile nel tempo, superando gli ostacoli burocratici per favorire un modello di contrasto alla povertà alimentare. Elena Marrazzi ha ribadito il valore inclusivo dell’iniziativa, che oltre alla sensibilizzazione ha un impatto concreto sulla comunità.
Un ulteriore elemento chiave, proposto durante l’incontro, è la creazione di un logo distintivo per gli imprenditori che aderiranno al progetto, riconoscendo il loro contributo alla lotta contro lo spreco alimentare.
Grazie alla sinergia tra enti pubblici, aziende e associazioni, “Tavola Rotonda 2.0” si configura come un modello virtuoso capace di trasformare le eccedenze alimentari in una risorsa preziosa, contribuendo a un sistema più equo e sostenibile per il territorio.
L’incontro si è aperto con un tavolo tecnico che ha riunito i rappresentanti dei Comuni con i partner e la dirigenza dell’Ambito, con l’obiettivo di condividere le dinamiche alla base del progetto che ha come mission creare una maggiore consapevolezza sullo spreco alimentare e incoraggiare pratiche virtuose per ridurne l’impatto ambientale. Successivamente, uno show cooking ha dimostrato concretamente come le eccedenze alimentari possano trasformarsi in piatti gustosi e nutrienti, valorizzando il concetto che “il cibo non si butta”.
Uno degli elementi distintivi del progetto è la “ronda” tra le aziende produttrici di alimenti, volta al recupero delle eccedenze che, anziché essere sprecate, diventeranno ingredienti per dimostrazioni culinarie e successivamente redistribuite a famiglie bisognose. A supportare questa operazione sarà un mezzo coibentato, fornito da Global Mobility System, che raccoglierà gli alimenti presso le aziende aderenti. Una opportunità che potrebbe diventare elemento per la sostenibilità futura del progetto che vede anche nelle scuole il luogo privilegiato per la sua diffusione.
Il progetto si svolgerà dal 24 febbraio al 23 giugno 2025 e vedrà il coinvolgimento attivo delle aziende e delle istituzioni locali. Gli show cooking formativi, destinati a gruppi selezionati come associazioni e istituzioni scolastiche, mostreranno come riutilizzare in modo efficace le eccedenze alimentari, concludendosi con la degustazione dei piatti preparati. Eventuali rimanenze saranno distribuite alle famiglie bisognose del territorio.
Tra i partecipanti al tavolo tecnico figurano i rappresentanti dei comuni del Consorzio BR3: per Francavilla Fontana, Giuseppe Bellanova, Assessore con delega alle politiche sociali, personale e diritto allo studio; per Carovigno, Sabrina Franco, Assessora alla Cultura, Pubblica istruzione, Pari opportunità e Politiche Giovanili e Antonella Lacamera, Consigliera comunale; per San Michele Salentino, Angela Martucci, Assessora alle politiche della famiglia, e Vitantonio Scatigna, Assessore ai servizi sociali; per Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, Sindaco per Villa Castelli, Giovanni Barletta, Sindaco e Presidente del Consorzio dell’Ambito BR3; per Oria Elena Marrazzi, Assessora con deleghe ai servizi sociali, famiglia, pari opportunità, servizi sanitari e associazionismo.
Il progetto è supportato da diversi partner, tra cui l’Associazione Dante Alighieri, Global Mobility System e l’ASL di Brindisi, che fornirà un contributo essenziale nella gestione delle schede di conservazione e stoccaggio degli alimenti.
Durante l’incontro, il Sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, ha sottolineato l’importanza di mettere in rete aziende e utenti finali per garantire una redistribuzione efficace delle eccedenze alimentari, mentre Giovanni Barletta, Presidente dell’Ambito BR3, ha evidenziato come il progetto possa offrire un supporto concreto alle famiglie in difficoltà e un’opportunità formativa per i giovani interessati al settore gastronomico.
L’Assessore di Francavilla Fontana, Giuseppe Bellanova, ha ricordato che il progetto nasce dalla collaborazione tra diverse amministrazioni e mira a diventare una buona pratica replicabile nel tempo, superando gli ostacoli burocratici per favorire un modello di contrasto alla povertà alimentare. Elena Marrazzi ha ribadito il valore inclusivo dell’iniziativa, che oltre alla sensibilizzazione ha un impatto concreto sulla comunità.
Un ulteriore elemento chiave, proposto durante l’incontro, è la creazione di un logo distintivo per gli imprenditori che aderiranno al progetto, riconoscendo il loro contributo alla lotta contro lo spreco alimentare.
Grazie alla sinergia tra enti pubblici, aziende e associazioni, “Tavola Rotonda 2.0” si configura come un modello virtuoso capace di trasformare le eccedenze alimentari in una risorsa preziosa, contribuendo a un sistema più equo e sostenibile per il territorio.