Centro Riabilitazione Ceglie Messapica, Fials risponde ad Amati

Comunicato stampa a firma della Fials sulla nota stampa diramata dall’Assessore Fabiano Amati riguardante il Centro riabilitativo di Ceglie Messapica. Di seguito il testo:
“Abbiamo letto con attenzione il comunicato dell’assessore regionale Fabiano Amati e riteniamo necessario fare alcune precisazioni. La nostra diffida non è, come si vuol far intendere, un tentativo di ostacolare il cambiamento o di difendere vecchie logiche. Al contrario, il nostro obiettivo è garantire uniformità di trattamento per tutti i lavoratori del Presidio Riabilitativo di Ceglie. Se l’intento è quello di riorganizzare il servizio secondo principi di equità e trasparenza, non si può nel frattempo consentire che alcuni mantengano funzioni gestionali su richiesta del Responsabile medico, mentre ad altri vengano sottratte. È proprio questo tipo di discrezionalità che vogliamo evitare.
Abbiamo inoltre sempre espresso disponibilità al confronto e siamo assolutamente favorevoli all’indizione di nuovi avvisi per il conferimento degli incarichi di funzione, che dovranno essere assegnati attraverso concorsi pubblici e un regolamento chiaro. Tuttavia, nel frattempo, non si può ignorare l’importanza dell’esperienza maturata da chi, da 25 anni, garantisce la continuità assistenziale del servizio. L’idea di una rotazione mensile del personale, senza tenere conto delle competenze specifiche e della complessità dei pazienti, non è una soluzione efficace né utile alla qualità dell’assistenza.
Infine, non possiamo non notare nelle dichiarazioni del consigliere regionale un certo tono critico nei confronti del personale sanitario che ha operato nel Centro di Ceglie. Che la gestione fosse privata o pubblica, gli operatori hanno sempre svolto il loro lavoro con professionalità ed eccellenza. Per questo respingiamo con forza qualsiasi tentativo di delegittimare il loro operato.
Amati parla di trasparenza e correttezza, valori che condividiamo pienamente. Proprio per questo, invitiamo tutti a leggere direttamente la nostra nota ufficiale, così da fugare ogni dubbio su ciò che realmente abbiamo chiesto.”