Colpi di pistola contro le vetrine dei negozi del presidente del Brindisi Fc e del fratello
Un’ombra scura sui festeggiamenti della promozione del Brindisi Football Club, atti intimidatori che rovinano di fatto il bel momento che società, tifosi e città stanno vivendo dopo anni di amarezze sportive. Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 maggio 2023 le vetrine di due attività commerciali, una delle quali intestate al Presidente del sodalizio calcistico brindisino Daniele Arigliano ossia il caseificio artigianale “L’amor di Latte” e l’altra il negozio “L’aspirapolvere” intestata al fratello, Teodoro, conosciuto come Teddy, sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco di una pistola semiautomatica.
Le attività colpite hanno sede sulla circonvallazione di Cavallino di Lecce. Cinque i colpi contro il negozio di elettrodomestici e uno contro quella del caseificio. Questo quanto riscontrato dai carabinieri, che hanno effettuato il sopralluogo perchè allertati dai responsabili degli stabilimenti intorno alle 4.30 del mattino. Al momento dell’atto intimidatorio, del quale però nessuno ha sentito il rumore degli spari all’interno dei negozi c’erano già al lavoro degli operai che fortunatamente non sono stati raggiunti da proiettili. Gli inquirenti hanno ritrovati i bossoli di sei proiettili calibro 9×21. Verificate anche le immagini del sistema di videosorveglianza che hanno ripreso il momento della sparatoria. Le indagini sono aperte a 360° anche se gli interessati escludono che la cosa possa essere collegata alla esperienza calcistica della famiglia. Ad ogni modo, il deprecabile gesto fa emergere numerose perplessità sulla vicens.da.
Dal Brindisi Football Club nella tarda mattinata è arrivata la nota stampa di solidarietà a Presidente e Socio, questo il testo: “SSD Brindisi esprime piena solidarietà al Presidente Daniele Arigliano e al Socio Teodoro Arigliano per il vile atto intimidatorio subito la scorsa notte. Il club biancazzurro, nel condannare con fermezza ogni forma di violenza, confida nell’operato degli inquirenti e della Giustizia per fare a più presto luce su quanto accaduto.”