Convegno “Autismo: Conoscere, Capire, Aiutare”, nuove linee guida per sostenere le persone colpite dai disturbi dello spettro autistico, un ponte tra famiglie e medici
Anche la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Brindisi si tinge di blu nella “Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo” ed ospita un incontro scientifico su “Autismo: Conoscere, Capire, Aiutare”, rivolto ai medici ed odontoiatri della provincia. Nella sala conferenza di via Palmiro Togliatti a Brindisi questa mattina sono stati tanti i contributi di esperti e famiglie di persone colpite dai disturbi dello spettro autistico. “Siamo partiti proprio da qui, dalla richiesta di aiuto di una mamma che quotidianamente affronta mille difficoltà con il suo bambino- spiega il presidente dell’Ordine dei Medici, Arturo Oliva, organizzatore dell’evento- Volevamo accendere un faro su di una realtà così complessa e sollecitare la classe medica ad un impegno suppletivo rispetto al disagio ed alle preoccupazioni delle tante famiglie che si confrontano con questa realtà”. All’incontro hanno partecipato anche i genitori dei bimbi che aderiscono all’Associazione “Il bene che ti voglio” , una delle organizzazioni più attive sul territorio brindisino che sostiene le famiglie di questi bimbi così “particolari”. “Ogni famiglia affronta tante difficoltà quando deve sottoporre il proprio figlio ad una visita medica- Ha detto Stefania Rescio, una delle mamme- non è facile. Oggi è stata l’occasione per confrontarsi con medici e specialisti anche con esperienze differenti. L’augurio è che sia un punto di partenza per acquisire nuove linee guida”. Durante l’incontro è stata , infatti, portata la testimonianza diretta alla platea medica e gli specialisti che poi hanno relazionato a partire dall’epidemiologia alla diagnosi precoce, dalla strategia di trattamento alla rete presente in provincia, dal comportamento del pediatra a quella del medico di medicina generale. “Vi sono alcune situazioni molto difficili a livello sanitario- ha detto il presidente dell’Associazione “Il bene che ti voglio”, Alessandro Cazzato- questa è stata l’occasione per confrontarsi con esperti anche fuori regione”.