Dal 2 febbraio al 13 aprile a Brindisi torna “Tutte le storie del mondo”
Dal 2 febbraio al 13 aprile a Brindisi torna “Tutte le storie del mondo”. Ideata e organizzata da Factory compagnia transadriatica, Meridiani Perduti e Inti|Luigi D’Elia, promossa nell’ambito della rete Teatri del Nord Salento con il sostegno di Ministero della cultura, Regione Puglia, Comune di Brindisi, Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Mediaporto e Ministero dei sogni, la terza edizione della rassegna di teatro per famiglie proporrà cinque appuntamenti domenicali (ore 17:30 | ingresso 6 euro | info e prenotazioni 3387733796 – 3494490606), tra Nuovo Teatro Verdi e Teatro Don Bosco, con le compagnie pugliesi Principio attivo teatro, Factory compagnia transadriatica, Crest, Kuziba teatro e Burambò. Un intreccio di storie, alcune vicinissime, altre molto lontane, che a Brindisi vogliono portare lo stupore, l’incanto, la sospensione magica del racconto, tra terra e mare, tra sogno della notte e luce del giorno.
PRIMO APPUNTAMENTO
Domenica 2 febbraio (ore 17:30 | ingresso 6 euro | info e prenotazioni 3387733796 – 3494490606) al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi con “Diario di un brutto anatroccolo” di Factory Compagnia Transadriatica, coprodotto da Tir Danza e Fondazione Sipario Toscana (dai 6 anni). Ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen e diretto da Tonio De Nitto, lo spettacolo, che vede come protagonista la giovane attrice e danzatrice, portatrice di sindrome di Down, Francesca De Pasquale, affiancata da Ilaria Carlucci, Luca Pastore e Fabio Tinella, in circa otto anni di repliche in giro per il mondo (Galles, Francia, Spagna, Turchia, Romania, Hong Kong, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio), ha ottenuto importanti riconoscimenti come al Kotor Festival of Theatre for Children in Montenegro e al Festival di Hamedan in Iran, dove nel 2017 ha conquistato ben sette premi. “Diario di un brutto anatroccolo” racconta le avventure di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita, come quelle raccontate nella storia originale, e compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso. Nello spettacolo si gioca con leggerezza e creatività a trasformare piccoli elementi contemporanei per evocare ogni singola situazione della fiaba, attraverso le musiche originali composte da Paolo Coletta che reinterpreta Tchaikovsky assieme alla collaborazione al movimento coreografico di Annamaria De Filippi, alle luci di Davide Arsenio, ai costumi di Lapi Lou e alle scene di Roberta Dori Puddu. Uno spettacolo attraverso il quale Factory continua l’indagine sul tema della diversità/identità e dell’integrazione attraverso un linguaggio semplice ed evocativo. La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che arriva inatteso e che presto può scomparire anche per cause esterne non riconducibili a noi, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è, proprio come accade al piccolo anatroccolo della fiaba di Andersen che specchiandosi nel lago scopre la propria vera identità. Non bisogna nascondere le cicatrici accumulate nella vita, perché possono e devono invece diventare il nostro tesoro.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
La rassegna proseguirà poi con altri quattro spettacoli. Domenica 23 febbraio (ore 17:30 | ingresso 6 euro | info e prenotazioni 3387733796 – 3494490606) al Teatro Don Bosco, Principio attivo teatro porterà in scena la sua personale rilettura di Storia straordinaria di Peter Schlemihl con lo spettacolo “La favola di Peter”, con le ombre di Silvio Gioia per la regia e drammaturgia di Giuseppe Semeraro (dai 6 anni). In scena, un attore e la sua ombra su uno sfondo bianco che giocano e interagiscono creando numerosi personaggi e mondi immaginari. Un linguaggio visivo onirico, poetico e ironico che parla a tutte le età con la magia delle ombre.
Domenica 16 marzo (ore 17:30 | ingresso 6 euro | info e prenotazioni 3387733796 – 3494490606), sempre al Don Bosco, Kuziba teatro presenterà “Nel castello di Barbablu” (dai 7 anni). Scritto e diretto da Raffaella Giancipoli, interpretato da Livio Berardi, Rossana Farinati, Annabella Tedone, lo spettacolo è un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda, un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure e che ci racconta di come a volte la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventare grandi. Dentro questa storia c’è un castello, dentro al castello c’è un uomo dalla lunga barba blu, e poi ci sono una giovane sposa, una sorella, una madre, due fratelli e un labirinto di corridoi, porte e scale tutto da scoprire. Dentro questa storia ci sono i giochi che si fanno al buio, i segreti sotto i tavoli, i divieti che i genitori impongono ai figli e c’è una piccola chiave che apre la porta di una stanza proibita.
Domenica 30 marzo (ore 17:30 | ingresso 6 euro | info e prenotazioni 3387733796 – 3494490606), sempre al Teatro Don Bosco la Compagnia Burambò con “Secondo Pinocchio” di e con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli (dai 5 anni). Basato sul capolavoro di Collodi, lo spettacolo rivisita la storia che tutti noi conosciamo con una spaccatura tra realtà e illusione che viene messa subito in chiaro: il burattinaio interrompe la scena iniziale in cui Pinocchio è incatenato e gli ricorda che quella scena è stata tolta dal copione. Una produzione cult della compagnia Burambò che ha incantato generazioni intere.
Domenica 13 aprile (ore 17:30 | ingresso 6 euro | info e prenotazioni 3387733796 – 3494490606) la rassegna si concluderà al Nuovo teatro Verdi con “La storia di Hansel e Gretel” del Crest di Taranto con Abril Gauna, Catia Caramia, Giuseppe Marzio, Gianvincenzo Piro per la regia di Michelangelo Campanale, onirica e divertentissima versione della fiaba più amata e spaventosa di sempre. Uno spettacolo sospeso tra realtà e favola, perché i bambini imparino a dare valore alle cose e soprattutto alla loro capacità di discernere e conquistarle, a superare la dipendenza passiva, quella dai genitori e quella dall’abbondanza. La casa, il bosco, il sentiero illuminato dai magici sassolini, le piume lucenti del cigno, tutto gira e si trasforma, per poi ritornare con una luce nuova, come il sole ogni mattina. Cos’è buono? Cos’è brutto? Ciò è vero o ciò appare? Quel che vorreste non è reale. Quel che vorreste forse fa male. Non lasciatevi ingannare. Non lasciatevi incantare.
LA RASSEGNA
Tutte Le Storie Del Mondo, dedicata ai più giovani, ma anche agli adulti che amano il teatro, coltiva il sogno che Brindisi, porta d’Oriente, città del sole e dell’Imperatore Federico, terra da sempre di approdi e scambi con l’Est, possa vantarsi con orgoglio di essere un “porto delle storie”. «E dalla convinzione che insieme allo sviluppo, ai piani strategici, ai progetti integrati del mondo dell’economia, debba arrivare anche la poesia, il vento, la narrazione e si sa: nulla è più rivoluzionario di una buona storia!», sottolinea il codirettore artistico Luigi D’Elia. «E quindi la rassegna intreccia storie, alcune vicinissime, altre molto lontane, che a Brindisi vogliono portare lo stupore, l’incanto, la sospensione magica del racconto, tra terra e mare, tra sogno della notte e luce del giorno. Proprio come accade in questo magnifico porto un po’ Sole che nasce dal mare, un po’ Cervo che viene da chissà quali foreste».