Deposito Gnl, Europa Verde condanna la decisione del Ministero della transizione ecologica

Deposito Gnl, Europa Verde condanna  la decisione del Ministero della transizione ecologica

Riceviamo e pubbblichiamo una nota A firma di: Angelo Bonelli co-portavoce nazionale di Europa Verde, Fulvia Gravame e Mimmo Lomelo co-portavoce regionali

A fronte della decisione comunicata dal Ministero della Transizione Ecologica riguardante la collocazione del deposito GNL nel porto della città di Brindisi sul sito di Costa Morena, Europa Verde condanna fermamente la posizione espressa dal suddetto Ministero in netto contrasto con quanto deliberato in merito dagli enti locali, provincia e comune, e dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Difatti non si comprende come sia possibile che il MITE  deliberi in modo autonomo su un tema di importanza strategica non solo in termini ambientali, ma anche socio – economici senza valutazioni circa l’impatto dell’investimento sul reale sviluppo economico dell’area e senza un’azione di concerto con le istituzioni locali e la Regione.
Il territorio brindisino è stato per anni martoriato dall’attività delle industrie pesanti e inquinanti, oltre che sottoposto a costante ricatto occupazionale. Si impone quindi una riflessione sul destino economico della città e sullo sviluppo del porto, area strategica di rilancio economico di Brindisi e del Salento. Ci chiediamo perché tale irruzione a gamba tesa sulle politiche di sviluppo di un territorio e perché il MITE stia imponendo  soluzioni calate dall’alto invece di confrontarsi con le istituzioni locali.
La banchina di Costa Morena grazie a cospicui investimenti pubblici, sarà, al termine dei lavori di raccordo alla rete ferroviaria, uno dei pochi a permettere l’interscambio di merci tra nave e treno con un notevole risparmio di tempo per il trasporto dei beni, oltre che consentire lo scambio delle merci alleggerendo il trasporto su gomma, con una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti. Inoltre, la banchina di Costa Morena Est si trova sì in piena area industriale, ma dista pochi chilometri in linea d’aria da quartieri altamente abitati, Petrolchimico e deposito di GPL. Pertanto, abbiamo serie perplessità e fondati timori che l’area coinvolta possa ancora essere considerata in piena sicurezza anche laddove si decida di procedere con l’impianto del deposito GNL sulla banchina prescelta. Chiediamo di individuare un altro sito per il deposito GNL.

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