Domus ADA Mesagne, la struttura residenziale per pazienti autistici ancora chiusa, la denuncia pubblica di Maximun srl: “Promesse non mantenute”

Domus ADA Mesagne, la struttura residenziale per pazienti autistici ancora chiusa, la denuncia pubblica di Maximun srl: “Promesse non mantenute”

Comunicato stampa completo di lettere a firma di Maximum Srl che in data 03 Giugno 2024 ha inviato una lettera via PEC alle autorità competenti della Regione Puglia, sollecitando un’audizione urgente per porre fine alle lungaggini burocratiche che ostacolano l’apertura della struttura Domus Ada. Nonostante sia pronta e accreditata da quasi un anno, la struttura non può ancora iniziare le sue attività.
Si riporta la nota in esteso:
Egregi,
facendo seguito alla precedente Ns del 3 agosto 2023, con la presente siamo a significare quanto segue:
Nonostante l’avvenuto accreditamento della comunità residenziale socio-educativa-riabilitativa denominata “Domus Ada” ubicata in Mesagne con determinazione regionale n. 00205 del 18/7/2023, nonostante l’avvenuta assunzione di tutti i 14 dipendenti così come richiesto obbligatoriamente per l’inizio dell’attività che rimangono congelati da settembre 2023 e non possono prestare la propria attività lavorativa altrove; nonostante i costi supportati per la realizzazione della predetta struttura pari a circa € 1.000.000,00 ai quali vanno aggiunti circa € 20.000,00 mensili per gli investimenti finanziari di cui l’Azienda si è fatta carico compresi gli impegni assunti con le varie banche, ad oggi la nostra struttura rimane CHIUSA.
Tutte le promesse e/o rassicurazioni fatte dalle S.V. Ill.me nel corso dell’ultimo anno non hanno trovato alcun seguito effettivo; le famiglie dei pazienti affetti da DSA rimangano prive di qualsivoglia supporto e/o servizio e continuamente chiedono il nostro sostegno, sostegno che siamo impossibilitati a fornire a causa del mancato stanziamento dei fondi più e più volte promesso e mai ottenuto, sebbene anche l’ultima Delibera Regionale n. 186 Reg. Deliberazioni Seduta pubblica del 20/12/2023 avente ad oggetto “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024 e bilancio pluriennale 2024-2026 della Regione Puglia (Legge di stabilità regionale 2024)” la quale
all’art. 76 ha stanziato una ulteriore somma pari ad € 1.000.000,000 da destinare alle strutture già autorizzate all’esercizio e accreditate nel corso dell’anno 2023, come la sottoscritta Società.
Come a tutti Voi ben noto, ciò rappresenta una evidente e oramai non più accettabile compromissione dei L.E.A. di cui all’art. 60, Capo VI, del D.P.C.M. del 12/01/2017.
In conclusione, nel ribadire il gravissimo danno non solo economico ma anche all’immagine della scrivente società che, che negli ultimi sette anni ha pedissequamente adempiuto al complesso iter burocratico richiesto dalla normativa, con la presente si rinnova la richiesta di un incontro urgentissimo che possa essere risolutivo al fine di poter continuare a offrire i servizi alla persona che caratterizzano la mission aziendale di Maximum S.r.l., nel rispetto dei nostri dipendenti e, soprattutto nel rispetto dei pazienti affetti da DSA e delle loro famiglie, che, siamo pronti a
sostenere anche intraprendendo le dovute battaglie legali.

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