Fasano, ex Mercato Ortofrutticolo, aggiudicati i lavori di riqualificazione dell’area
Un altro grande passo verso la «nuova» Fasano è stato compiuto. Ieri, venerdì 29 settembre, è stata aggiudicata la gara d’appalto per i lavori di riqualificazione dell’area dell’ex Mercato Ortofrutticolo di Fasano.
Un progetto importante, del valore complessivo di 7,5 milioni di euro, finanziato grazie a 5 milioni di – Piano nazionale ripresa resilienza, e la restante parte dal Comune di Fasano, che riqualificherà una vasta area degradata, creando a soli cinque minuti a piedi dal centro cittadino, un polmone verde, un parcheggio per autovetture e un Bike Parking per lo scambio di biciclette-auto, per proseguire verso il processo di modernizzazione della città e miglioramento della viabilità, attraverso il recupero di un vecchio rudere industriale, trasformandolo in luogo di aggregazione culturale.
Il progetto che dovrà realizzare la ditta RTI Pasquale Alò S.r.l. – AEI Impianti Elettrici Alberobello S.r.l., aggiudicataria dell’appalto (con ribasso d’asta del 24,29 % sul prezzo posto a base di gara per un totale lordo pari a € 5.000.955,37), prevede che gli attuali 6.500 mq di asfalto e superfici impermeabili verranno sostituiti da superfici drenanti, con 4.300 mq di verde pubblico e 1.500 mq di aree attrezzate e arredo urbano. A questi si aggiungeranno 1.440 mq di «infrastrutture verdi» con la copertura della piazza centrale e le ombreggiature delle terrazze di primo piano.
La riqualificazione dell'ex Mercato Ortofrutticolo sarà resa possibile anche grazie al percorso di partecipazione condivisa, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, che nel maggio 2021 ha promosso il sondaggio #senzamuro, che coinvolse oltre 1.500 cittadini. «Una notizia storica – dice il sindaco Francesco Zaccaria -, la chiusura di un percorso di partecipazione di 1.500 fasanesi, che con i loro suggerimenti ci hanno aiutato a progettare la riqualificazione dell’area. Questa rigenerazione, attesa da 23 anni, farà assumere al quartiere una veste rinnovata grazie al parco attrezzato, al recupero della struttura originaria e agli ottanta posti auto e bici che vogliamo inizino ad avviare un nuovo modello di mobilità nella nostra città. Ringrazio ancora – prosegue Zaccaria – tutta la comunità per l’entusiasta adesione al processo di progettazione partecipata, che prevede il coinvolgimento di cittadini, associazioni di categoria e terzo settore, anche nelle fasi successive, per ripensare insieme un’area che appartiene a tutti e che Fasano merita di ritrovare più funzionale e al passo con i tempi. Ringrazio l’assessore Gianluca Cisternino per il lavoro svolto in questi mesi e il responsabile del procedimento, Leonardo D’Adamo, con il segretario della commissione aggiudicatrice, Giuseppe Pugliese: per aver rispettato il cronoprogramma previsto PNRR ed aggiudicato la gara entro il 30 settembre; il loro lavoro, con molto straordinario notturno e festivo non retribuito, ci ha consentito di centrare uno degli obiettivi più ambiziosi del secondo mandato della nostra Amministrazione».
«Come da cronoprogramma – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino – abbiamo aggiudicato entro i tempi stabiliti l’appalto per i lavori di rifunzionalizzazione dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo. Questo ci permetterà già nei prossimi mesi di poter avviare una delle opere pubbliche più grandi che Fasano abbia mai avuto nella sua storia. Si passerà da un’area industriale dismessa e degradata ad un centro polifunzionale, vero e proprio polmone verde per la città, nel quale i visitatori potranno noleggiare una bici, fare shopping, ascoltare musica, fare sport e trattenersi immersi in un vero e proprio parco urbano. Sarà di 2.500 mq la superficie coperta che si svilupperà sui due livelli già esistenti, piano terra e primo piano. L’esterno che ospiterà la struttura riqualificata ma immutata nella sua forma rappresenterà il primo autentico punto di accoglienza per il turista che arriverà dalla Stazione ferroviaria. Un grande abbraccio verde di benvenuto che restituisce finalmente una zona dismessa da anni alla sua pubblica funzione».