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Festival del fico mandorlato, l’edizione del 2023 tra tradizione e innovazione

Festival del fico mandorlato, l’edizione del 2023 tra tradizione e innovazione

La ventunesima edizione del Festival del Fico Mandorlato ha segnato una svolta per una delle manifestazioni più rappresentative di San Michele Salentino. La partecipazione attiva di un nutrito gruppo di giovani, coordinato dall’imprenditore Pierangelo Argentieri, è stata la chiave del successo, che si prevede avrà ulteriori sviluppi innovativi nell’anno prossimo. Futuro e tradizione si fondono per rendere sempre più interessante la destinazione turistica del comune, il più giovane della provincia di Brindisi. Al termine di una settimana intensa e ricca di eventi, sembra opportuno trarre un bilancio per definire le strategie di crescita della manifestazione.
“Il format rinnovato del Festival ha portato nuova linfa a un appuntamento fisso identitario per il nostro paese – spiega il sindaco Giovanni Allegrini -. I numeri della presenza di visitatori e turisti hanno evidenziato l’attenzione che c’è attorno a questo prodotto tipico. Il programma ci riporta a una dimensione antica, della quale abbiamo il compito di tutelare e valorizzare perché è necessario tramandare alle future generazioni la nostra storia e la nostra autenticità. È giusto parlare di turismo, ma noi abbiamo il compito di tutelare la nostra identità, che ci rende unici e sempre più attrattivi”.
L’edizione 2023 ha visto la fusione di generi musicali distanti ma capaci di dialogare all’interno di una manifestazione consolidata nel tempo. L’esperienza del DJ set di fronte a diverse attività nel centro storico, che poi si è spostata nella piazza principale di San Michele Salentino, è stata il prolungamento di una giornata iniziata all’alba con le musiche classiche del giovane pianista Joseph D’Urso. Un risveglio armonioso con l’ambiente circostante, con la partecipazione di numerosi ragazzi.
La settimana è iniziata con l’esperienza della cena in bianco, riproposta in piazza Marconi dopo cinque anni di assenza, con la Guerrilla Cuisine. Sapori autentici esaltati da una comunità che si riunisce come nelle occasioni più importanti in famiglia. Una forma di Fuori Salone del Festival che ha convinto molti partecipanti.
Il Festival del Fico Mandorlato ha avuto quest’anno due eventi significativi all’interno delle aziende produttrici del fico secco mandorlato. Il risultato è stato quello di valorizzare il lavoro di questi imprenditori che da anni investono nel prodotto tipico del territorio e lo promuovono nel mondo. La musica di Tiziana Columbro ha scandito il tempo in due location eccezionali: la cooperativa agricola sociale di comunità Borgo Ajeni e il Feudo San Giacomo in contrada Favorita.
La cultura ha illuminato il percorso degli ultimi tre giorni. L’associazione Attacco Poetico si è impegnata nell’organizzazione della presentazione del romanzo della nostra concittadina Diana Ligorio, portando a San Michele Salentino un gruppo di ospiti eccellenti. Lo ha fatto all’interno di una cornice artistica realizzata con un live panting di Mariagrazia Turco, pittrice veneziana che ha scelto San Michele Salentino per vivere. Il Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi, dott. Antonio De Donno, ha testimoniato il suo impegno negli anni presso la Direzione investigativa Antimafia. Grazie al confronto tra voci diverse sul lavoro edito da Bompiani “Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA”, è emerso il sacrificio di tanti padri che si sono impegnati negli anni delle stragi nel cercare i responsabili di quegli episodi che hanno cambiato la storia dell’Italia.
La serata di inaugurazione è stata arricchita dalla consegna degli attestati di merito ai giovani neo-diplomati del paese che hanno ottenuto il massimo dei voti. Un momento per riconoscere il merito e il valore dello studio come investimento per il futuro. Interessante la scelta di ringraziare un nutrito gruppo di adolescenti che durante le settimane di luglio hanno partecipato al laboratorio per la costruzione dei cesti dal titolo “Vivi le tradizioni”. Anche in questo caso storia e futuro si sono intrecciati con una sinergia positiva.
Il Festival si è caratterizzato anche quest’anno per le proposte negli stand di manufatti e sapori della nostra Puglia. Le eccellenze artistiche come Nicola Simonetti e il gruppo Pietrevive del Salento hanno completato un caleidoscopio che riflette le diverse esperienze culturali.
Nell’ultima serata, doppia sorpresa per l’Amministrazione comunale: la Fenailp (Federazione Nazionale di rappresentanza di imprenditori e professionisti operanti in tutti i settori della Micro, Piccola e Media Impresa), attraverso il suo vicepresidente nazionale, ha voluto consegnare una targa di ringraziamento al sindaco e a tutta l’Amministrazione per l’impegno nel sostenere le iniziative imprenditoriali; l’azienda di San Michele Salentino della famiglia Lupo ha donato al Comune un pumo gigante, frutto dell’arte dei ceramisti di Cutrofiano.
La proposta gastronomica si è completata con quella enologica grazie al concorso di vini dolci di Puglia, seguito dall’Associazione Italiana Sommelier.

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