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FIALS denuncia irregolarità nella convocazione dei dipendenti della Fondazione San Raffaele: chiesto intervento della Procura e tavolo tecnico urgente

FIALS denuncia irregolarità nella convocazione dei dipendenti della Fondazione San Raffaele: chiesto intervento della Procura e tavolo tecnico urgente

Il Segretario Generale della Fials Giuseppe Carbone ha scritto al Direttore Generale dell’ASL Brindisi, al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore regionale alla Salute, al Direttore del Dipartimento Promozione Salute della Regione Puglia ed alla Procura di Brindisi per segnalare e contestare irregolarità riscontrate nella convocazione da parte dell’Asl dei dipendenti della Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica per “adempienti preliminari ad eventuale incarico a tempo determinato”.
La FIALS si è fatta interprete delle legittime preoccupazioni del personale, contestando la legittimità della procedura avviata, che si pone in netto contrasto con i principi di tutela del personale coinvolto nei processi di internalizzazione dei servizi sanitari. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, i lavoratori in fase di internalizzazione devono mantenere invariate le loro condizioni contrattuali, comprese la durata del rapporto di lavoro, non potendo essere convertiti da indeterminato a determinato.
La FIALS ha ritenuto opportuno informare la Procura della Repubblica affinché venga verificata la correttezza e la legittimità delle procedure in atto. È stato inoltre richiesto l’avvio urgente di un tavolo tecnico con tutte le parti coinvolte, al fine di discutere le soluzioni necessarie per tutelare le professionalità operanti presso il Centro Neurolesi e Motulesi di Ceglie Messapica.
Il Segretario Generale ha inoltre scritto al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore alla Sanità della Regione e al Direttore Generale dell’ASL di Brindisi, chiedendo la conclusione delle procedure di stabilizzazione del personale del Sistema Sanitario Regionale (S.S.R.), in conformità con quanto previsto dall’art. 20, comma 2 del D.Lgs. 75/2017 e dall’art. 1, comma 268, lett. b), ultimo periodo, della Legge 234/2021.
Nella sua lettera, Carbone sottolinea la situazione di grave disagio e scarsa attrattività che il S.S.R. pugliese sta affrontando, e richiama l’attenzione sulla delibera n. 937 del 4 luglio 2024, con cui la Regione Puglia ha dato indicazioni operative per completare le procedure concorsuali già bandite e procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato nei limiti dei Piani Assunzionali 2023-2024 e 2024-2025.
“Nonostante tali disposizioni – dice Carbone – alcune aziende sanitarie della Puglia non hanno ancora concluso le procedure di stabilizzazione per il personale avente diritto, sia in base alla legge Madia che alla Legge di Bilancio. Una situazione che potrebbe generare disparità tra i lavoratori pugliesi e quelli di altre regioni italiane, dove tali procedure sono state completate con successo”.
Il Segretario Generale della FIALS ha dunque invitato la Regione Puglia a sollecitare le aziende sanitarie locali affinché adottino con urgenza tutti gli atti necessari alla stabilizzazione, garantendo così pari trattamento e stabilità lavorativa per gli operatori del SSR pugliese, in linea con quanto già avvenuto in altre realtà nazionali.

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