Forza Italia: “Una sinistra incapace di discutere a Brindisi si rifugia solo nelle offese più volgari”
Comunicato stampa a firma del gruppo consiliare di Forza Italia Brindisi sulle critiche della sinistra. Di seguito il testo:
<<Nelle scorse ore, così come aveva fatto nei giorni scorsi con le proposte per la realizzazione di un termovalorizzatore, il coordinatore regionale di Forza Italia, on. Mauro D’Attis, ha lanciato un’idea: cominciamo a discutere anche qui sui vantaggi che potrebbe determinare un insediamento energetico nucleare di quarta generazione. Niente di più di ciò che sta animando il dibattito a livello mondiale per costruire alternative ai combustibili fossili che vadano anche oltre il fotovoltaico e l’eolico.
Con l’onestà intellettuale e con il pragmatismo che lo contraddistinguono, il parlamentare brindisino ha parlato anche della sua città, Brindisi, per dare un futuro al paese che sia al passo con i tempi e con le ricerche su un nucleare assai diverso rispetto al passato in cui proprio l’Italia è impegnata a svolgere un ruolo di primo piano.
Un approccio differente, insomma, rispetto alla politica impostata sul “lamentificio” che contraddistingue più di qualcuno in questo territorio.
Si chiede, infatti, che qualcuno risolva i problemi economici e quelli legati alla carenza di posti di lavoro, ma non si intende neanche valutare se può risultare compatibile con le aspettative del territorio la realizzazione di un termovalorizzatore ad impatto ambientale pari a zero o, in un futuro lontano, di una centrale nucleare basata su nuove tecnologiche che escludono rischi di qualsiasi tipo dal punto di vista ambientale.
Ebbene, a fronte di un approccio propositivo di D’Attis la risposta è stata a dir poco offensiva da parte dell’ex consigliere comunale Giuseppe Cellie che con il suo “Brindisi Bene Comune” ha confinato per anni la città di Brindisi ai margini dello sviluppo, caratterizzandosi solo con il “no a tutto”.
E poi il Partito Democratico, complice dei disastri del precedente governo cittadino, che si rifugia nelle solite evanescenti strategie di sviluppo sostenibile. Fosse per loro, Brindisi oggi sarebbe condannata al declino irreversibile e invece c’è chi, come il nostro partito, non ha paura di qualche commento dei soliti leoni da tastiera e lavora per costruire un futuro differente, rispettoso dell’ambiernte e della salute dei cittadini.>>