I gommisti di Confartigianato oggi in Prefettura per denunciare il mancato ritiro dei PFU
La Confartigianato di Brindisi affronta nuovamente il grave problema del mancato ritiro dei PFU dalle officine dei gommisti brindisini da parte dei Consorzi nazionali.
A segnalare alla Prefettura di Brindisi l’aggravarsi del problema il segretario territoriale di Confartigianato Brindisi Teodoro Piscopiello, il Presidente dei gommisti Nicola Lusito e l’Avv. Simona Maniscalco esperto in diritto ambientale.
Ad affrontare la problematica con i rappresentanti di Confartigianato è stato il Capo di gabinetto della Prefettura di Brindisi, il Dr. Onofrio Vito Padovano.
L’incontro con la Prefettura è scaturito dal fatto che si ripete a distanza di due anni un fenomeno che crea gravi danni economici ad oltre un centinaio di piccole imprese di autoriparazione e mette a rischio l’ambiente in quanto migliaia di PFU, sono i pneumatici che i gommisti di fiducia ci sostituiscono, rimangono stoccati in quantitativi oltre i limiti consentiti dalla legge nelle stesse officine, nei depositi e in alcuni casi sui marciapiedi antistanti le officine.
Come tutti sanno l’obbligo del ritiro dei PFU, dopo specifica richiesta del gommista, è del Consorzio nazionale a cui l’officina deve obbligatoriamente rivolgersi, è infatti vietato affidare il ritiro a soggetti diversi dai Consorzi autorizzati dal Ministero, purtroppo, a tutt’oggi, il territorio brindisino non viene servito per i ritiri in modo capillare e continuativo nonostante le decine di richieste che i titolari delle officine inoltrano sulle piattaforme informatiche dei Consorzi.
Altro fatto grave che viene segnalato è che la quota del servizio di smaltimento è stata già anticipata dal gommista e dal cliente ma il servizio di ritiro del PFU non è stato ancora effettuato a distanza di mesi.
I rappresentanti di Confartigianato oltre alla segnalazione hanno anche lanciato una proposta concreta affinché il problema trovi soluzione immediata e durevole, la convocazione in Prefettura di un tavolo che affronti il grave problema ambientale con i rappresentanti dei Consorzi nazionali alla presenza di tutti i soggetti istituzionali che si occupano di ambiente, salute e sicurezza dei cittadini, tra questi l’ARPA, i Vigili del Fuoco, e tutte le forze di polizia ambientale.
Confartigianato Brindisi, come in passato coinvolgerà la direzione di Bari, il livello regionale e nazionale affinchè insieme alla Prefettura di Brindisi si possa sollecitare il Ministero dell’Ambiente e costringere i Consorzi a maggiore puntualità nell’interesse delle imprese e dei cittadini.