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Il Turistico del Ferdinando premiato dal Ministro dell’Istruzione come vincitore del concorso “La privacy: diritto umano nella società digitale”

Il Turistico del Ferdinando premiato dal Ministro dell’Istruzione come vincitore del concorso “La privacy: diritto umano nella società digitale”

La 2a Turistica della sezione Tecnica Economica dell’Epifanio Ferdinando di Mesagne è stata premiata, ieri 20 giugno 2022, come vincitrice del concorso “La privacy: diritto umano nella società digitale”, durante l’evento celebrativo di Programma il Futuro 2022, svoltosi nella sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione, in Viale Trastevere a Roma. La classe è stata rappresentata dall’alunna Anastasia Lestingi, accompagnata dal docente referente del progetto, la prof.ssa Marinella My.
L’attività svolta ha avuto l’obiettivo di coniugare l’utilizzo della programmazione visuale (Applab di Code.org) con il tema sociale della privacy. Al concorso ha partecipato l’intera classe realizzando il prototipo di un’app che invita il turista alla scoperta della cittadina di Mesagne fornendo, al contempo, suggerimenti su come tutelare la propria privacy e i dati personali quando si è in vacanza.
Programma il Futuro è una iniziativa del ministero dell’Istruzione in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) che punta a divulgare in maniera semplice ed efficace le basi scientifico-culturali dell’informatica.
Lo scopo di questo concorso è di ispirare la creatività degli studenti sul tema della privacy come diritto umano nella società digitale.
Nell’era digitale, in cui tutti i nostri dati sono gestiti sotto forma di bit e i dispositivi digitali tracciano ogni nostra azione in rete, il tema della privacy rappresenta una priorità per tutti i cittadini. Diversi gli aspetti da considerare: come le nostre “tracce digitali” vengono trattate, da chi e con quali finalità, quali forme di controllo il cittadino può esercitare, nonché il possibile uso improprio dei dati. La privacy è un diritto umano da tutelare, dal momento che questi bit hanno a che fare con la vita delle persone, la loro identità personale e le relazioni sociali.
Proteggere i dati in un mondo ormai quasi completamente connesso significa, quindi, permettere il buon funzionamento della società. Più si riduce la privacy, infatti, più si facilita una sorveglianza generalizzata che mette a rischio la democrazia.
L’educazione alla privacy e lo sviluppo della sensibilizzazione su questo tema (che rientrano a pieno titolo nel percorso didattico trasversale di Educazione Civica progettato dal Ferdinando di Mesagne) devono iniziare il prima possibile, accompagnando lo sviluppo delle competenze informatiche con la consapevolezza delle questioni etiche e sociali della cittadinanza digitale legate alla privacy. Per questo il concorso ha ricevuto il patrocinio del Garante per la Protezione dei Dati Personali.

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