Lettera aperta della Fp Cgil ad Asl Brindisi: “Pianificare subito stabilizzazioni e assunzioni”
Lettera aperta firmata da Segretaria Area Sanità FPCGIL Brindisi Chiara Cleopazzo, Coordinatore Comparto Area Sanità FPCGIL Brindisi F. Pollasto e del C. Luca Ghezzani Coordinatore FPCGIL Medici e Dirigenti Sanitari SSN Brindisi e diretta al Direttore Generale, Direttore Amministrativo e Direttore Sanitario della Asl Brindisi con
Oggetto “La questione del che fare nell’ASLBR. Pianificazione subito.” Di seguito il testo della lettara
La FPCGIL Brindisi, è consapevole che codesta amministrazione si troverà ad affrontare uno scenario di crisi dell’ASLBR (nel contesto di una più generale crisi pluridecennale del SSR e del SSN) frutto dell’esasperazione della pregressa mala gestio che ha posto le basi di una condizione critica per la quale la pandemia da SARS-COV-2 ha funto da innesco catastrofico.
Le precedenti amministrazioni, invero, con le loro politiche salariali e assunzionali, hanno esacerbato processi di sfaldamento, polarizzazione e precarizzazione esistenziali di lavoratori ed utenti, penalizzando gravemente le donne più degli uomini, i giovani più degli adulti, i poveri più dei ricchi, le minoranze etniche più dei nativi bianchi: basti vedere i toni dei commenti sulla pagina social dell’ASLBR o quelli della campagna mediatica contro la convenzione con la neonatologia del Policlinico di Bari per tenere aperta la UTIN del Perrino o quella contro l’ALPI di alcuni dirigenti dell’ASLBR.
Ora, il fatto che specifici capitalisti (quelli della società internazionale di revisione contabile Ernst&Young, gli stessi multati dalla SEC[1] e condannati dalle autorità tedesche[2]) abbiano certificato trasparenza e correttezza della gestione contabile dell’ASLBR, purtroppo, sembra certificare, in realtà, solo la possibilità di collocare l’azienda brindisina tra quelle solvibili nell’ambiente economico darwiniano, strutturato dai grandi potentati politici, conniventi coi grandi capitalisti del settore e favorevoli all’esacerbazione della concorrenza tra SSR con l’autonomia differenziata.
Lavoratori e cittadini del territorio brindisino, però, sono preoccupati per questo pensiero unico che, di fatto, finora ha abbassato la risposta dell’ASLBR alla domanda di salute territoriale, disciplinando e governando i flussi di forza lavoro eccedente creata a monte dalle operazioni di smantellamento avvenute con tempistiche e modalità differenti a seconda del contesto, dal 2011 ad oggi.
Perché di questo si tratta: con il ricorso indiscriminato al lavoro precario usa e getta di ogni tipo, con la frammentazione del lavoro in lavoro a cottimo, comprimendo spazi e tempi di aggregazione solidale tra i lavoratori e tra di essi e gli utenti, con il ricorso a salari al di sotto dei minimi contrattuali, ha pensato di disciplinare i suoi dipendenti a sempre maggiori adattabilità e flessibilità, ha tentato di liberare sempre più lavoratori per il mercato libero se non per altre ASL.
Alla resa dei conti, però, sono state accelerate ed approfondite gravi disuguaglianze di salute.
La scrivente OS, pertanto,
Chiede
la convocazione urgente delle delegazioni trattanti delle Aree contrattuali della Sanità (Comparto e Dirigenza) per discutere di pianificazione
delle stabilizzazioni degli aventi diritto;
delle assunzioni a tempo indeterminato.
Codesta amministrazione e, con essa, la tutela della salute nel territorio brindisino sono di fronte ad un’unica possibilità: pianificazione subito!