Matteo Farina, folla, applausi ed emozioni alla prima proiezione del corto ispirato al giovane venerabile brindisino
Grandissima attenzione ed un lungo e scrosciante applauso finale hanno accompagnato, all’interno del chiostro della Basilica Cattedrale della città di Brindisi, la prima proiezione del cortometraggio “Vivere”, liberamente ispirato al giovane venerabile Matteo Farina.
Foltissima partecipazione per assistere alla première, come si usa dire per i grandi film del cinema per la prima visione pubblica di un lavoro filmico, una folla rappresentata non solo da chi ha conosciuto le virtù che hanno fatto di Matteo Farina un servo di Dio, ma anche di tanti cittadini che hanno voluto confrontarsi con un lavoro cinematografico interpretato da Salvatore Giufrè e Patrick Andrè Sermon e firmato alla regia da Dario Di Viesto.
Nei diciassette minuti del corto lo spettatore incontra le persone più vicine a Matteo, i genitori, gli amici e la sua ragazza, ben interpretati dagli attori chiamati a rivestirne i diversi ruoli. Il corto ci racconta, in maniera romanzata e sceneggiata con delicatezza e rispetto, un difficile intermezzo della breve vita del giovane venerabile, scomparso a causa di un tumore al cervello particolarmente aggressivo.
Al termine della proiezione gli organizzatori hanno dedicato un momento di confronto con il pubblico, tra cui erano presenti anche i vertici diocesani di Brindisi-Ostuni, collaboratori nel percorso di produzione e i diversi professionisti che hanno prestato la propria opera nella realizzazione del lavoro cinematografico.
Spazio quindi ai dovuti ringraziamenti, in primis al regista Di Viesto e subito dopo a chi, il corto, lo ha prodotto per Eridano Cooperativa Sociale, il presidente Francesco Parisi. Infine è stata la volta di troupe e cast e gli ultimi interventi istituzionali.